
Ha preso il via ieri sera a Modica, nella Chiesa della Madonnina delle Lacrime, il secondo ciclo di conversazioni etiche per una formazione al sociale sul tema delle virtù etiche, “lampade di vita e pilastri della felicità”, tenuto da Domenico Pisana, docente di Teologia Morale e Vice Direttore dell’Ufficio IRC della Diocesi di Noto.
In questo primo appuntamento, il relatore ha fatto un’ introduzione generale alle 4 virtù cardinali (prudenza, giustizia, fortezza e temperanza) e alla 3 virtù teologali (fede, speranza e carità), portando l’attenzione dei partecipanti su cinque aspetti: il significato simbolico del numero settenario delle virtù secondo la Bibbia; b) la valenza semantica ed etica del termine virtù; c) le virtù cardinali e teologali come bellezza, lampade di vita e pilastri della felicità dell’uomo d) il rapporto tra le virtù cardinali e le virtù teologali; e) il simbolismo utilizzato dalla storia dell’arte per rappresentare le virtù.
Fra i vari aspetti focalizzati, Domenico Pisana ha particolarmente evidenziato “che la parola “virtus” vuol dire forza. Se uno è virtuoso, vuol dire che è forte, e la virtù è quella energia che aumenta la forza verso il bene, orientando l’uomo verso la bellezza della vita.
Quindi non ha senso dire che il virtuoso, poverino, è remissivo, è un buonista, deve tagliarsi a metà; no! Al contrario, il virtuoso è il forte, il non virtuoso è un debole. Con le virtù teologali, fede, speranza e carità, che sono dono di Dio , lo Spirito divino agisce sulle virtù umane non sostituendosi alla natura, ma purificandola ed elevandola” nella direzione del “ben-essere” e “ben-vivere”.
“Dopo l’esperienza dello scorso anno, accolta positivamente dalla comunità e dal territorio, afferma il parroco Don Michele Fidone – abbiamo voluto riproporre una seconda edizione sul tema delle virtù cristiane, che sono pilastri su cui edificare la vita buona del vangelo per la costruzione di una civiltà dell’amore. Vi è infatti una stretta connessione tra felicità e atteggiamento etico e vivere le virtù. A partire da questo nesso essenziale, in questi incontri sarà sviluppata una riflessione su sette pilastri della felicità che sono le virtù cardinali e le virtù teologali”.