“Abbiamo già parlato di disservizi idrici e di ritardo nell’avvio della scerbatura. Ebbene, i ritardi e l’approssimazione dell’amministrazione Cassì sono constatabili anche nella vicenda dell’area attrezzata per i camperisti in via Falconara a Marina di Ragusa. In che senso? La gara è stata programmata parecchio tempo dopo rispetto a quando bisognava in effetti agire e il concessionario che si è aggiudicato il servizio si è potuto insediare soltanto giovedì scorso, 1 agosto”. A denunciarlo è il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli, il quale mette in rilievo la conseguenza di quanto tutto ciò potrebbe cagionare. “Di fatto – continua Firrincieli – c’è stato per il gestore il tempo e la possibilità di adeguare gli spazi nella maniera più opportuna? Addirittura manca la cartellonistica, basti pensare che sono stati affissi dei fogli A4 scritti con un pennarello per fornire indicazioni sulle tariffe. Ma quel che è peggio è che ieri, quindi all’inizio di agosto, mese in cui gli altri anni il sito è stato intensamente vissuto con numerose presenze, l’area era di fatto vuota. Soltanto pochi i camper presenti”.
“Abbiamo, nei confronti del turismo – continua Firrincieli – una responsabilità sempre più importante. Con il porto di Marina intercettiamo il turismo internazionale, con l’area camper cerchiamo di dare risposte e servizi a quest’altro tipo di turismo mentre registriamo un crescente interesse anche per il turismo in bici. Insomma, i visitatori arrivano a Marina per lasciare ricchezza e noi che facciamo? Perché l’amministrazione comunale non ha fornito gli adeguati input per istruire la gara nel periodo più adeguato? Se l’area camper di Marina di Ragusa è vuota, ci chiediamo, è perché i turisti si sono dimenticati di Ragusa oppure perché è mancata l’opportunità al gestore del servizio di organizzarsi nella maniera dovuta, visto il ritardo con cui si è potuto appropriare dell’area? La gara avrebbe potuto essere espletata ad aprile o a maggio, in tempo per luglio, e non certo addirittura una settimana prima del mese per eccellenza dedicato alle ferie, agosto. Insomma, un grave errore di valutazione da parte della Giunta Cassì che potrebbe costare caro a questo particolare settore del turismo che occorre curare con la stessa attenzione degli altri ambiti”.