
Un’ immensa ofolla ha salutato anche il piccolo Simone D’Antonio, 12 anni, tre giorni dopo i funerali del cuginetti Alessio a Vittoria. La bara bianca accompagnata da Via IV Aprile, luogo della tragedia di giovedì scorso e dove risiedevano i due cuginetti, alla basilica di San Giovanni Battista. Il feretro ha salutato la nonna invalida che abita nella casa di fronte alla sua, poi lungo applauso. In chiesa, ai funerali celebrati anche stavolta dal vescovo di Ragusa Carmelo Cuttitta il vice ministro, ersano presenti Luigi Di Maio, il presidente della Regione Nello Musumeci, il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e le varie autorità.
Di Maio ha promesso l’interessamento del governo; il ministro Bonafede si interesserà alla legge per inasprimento delle pene e che spero porterà il nome dei nostri figli – ha commentato Alessandro D’Antonio, papà e zio dei due sfortunati bambini -. Credo in loro, nel ministro Salvini, nella giustizia, sentiamo vicine le istituzioni. Io da Vittoria non posso andare via. Devono andare via tutti questi delinquenti. Devono stare in galera per tutta la vita e per le vite innocenti che hanno strappato anche alla vita anche quella ragazza di Donnalucata che ha lasciato un bimbo disabile» conclude, dopo il colloquio riservato. Resta nel carcere di Ragusa il vittoriese 37enne Rosario Greco, che si era messo al volante della macchina dopo aver assunto cocaina e bevuto birra.