Emigra per curarsi, ma dal nord va verso sud. La scelta dell’utente, F.V., dopo mesi di esami e visite e dopo avere consultato, tramite internet, diverse realtà sanitarie, ha individuato una struttura sanitaria ragusana, l’UOC di Otorino dell’ospedale Maria Paternò Arezzo, specializzata in questo tipo di intervento, decidendo di farsi operare. “A Ragusa ho trovato una umanità che non ho mai trovato altrove” ha raccontato il Paziente, il cui intervento è perfettamente riuscito.”
Sono tante le storie di persone che scelgono di recarsi fuori per curarsi meglio, ma il caso del signore veneziano è decisamente particolare. Ha fatto il viaggio opposto rispetto a tanti altri, cioè dal nord è arrivato al sud per un intervento chirurgico fondamentale per la qualità della sua vita, come racconta lo stesso F.
A seguito di controlli e visite, in vari ospedali, gli era stata diagnostica la “Sindrome di Eagle” che provoca forti dolori a livello della regione tonsillare e auricolare, accentuati dagli atti deglutitori, e meno spesso anche da disturbi dell’equilibrio e acufeni, provocando fortissime sofferenze che, il più delle volte, vanno avanti per parecchi anni per mancanza di diagnosi corretta e terapia adeguata (asportazione di un osso abnormemente lungo che dalla base del cranio va verso il collo).
Il paziente si è documentato e ha deciso di prendere l’aereo e operarsi a Ragusa dal dr. Enzo Calabrese e la sua equipe.
“Sono stato ricoverato ed operato di “sindrome di eagle” all’ospedale Maria Paternò Arezzo dal dottor Calabrese il 10 maggio 2019. Volevo ringraziare tutta l’equipe medica ed il personale ospedaliero per la fantastica accoglienza ricevuta e per l’estrema gentilezza.
Trovarsi lontano da casa, io sono di Venezia, e sentirsi come in famiglia, è stato eccezionale e nonostante l’operazione manterrò sempre un ricordo indelebile di questi giorni passati in Sicilia anche se non per diletto. Grazie ancora a tutti indistintamente, ma sono felice anche per aver conosciuto personalmente il dottor Calabrese, persona d’altri tempi e modi, al di là dell’operazione in sé stessa”,
La sindrome di Eagle si riferisce ad una circostanza caratterizzata da dolore nella bocca, nella gola, nella testa, nel collo e nella regione oculare e fronte. Il dolore è causato da un osso, più lungo che di norma, che da sotto l’orecchio va verso il collo e dalla calcificazione di un legamento che da tale osso va verso la parte anteriore del collo.
Foto: equipe da sinistra la dott.ssa Alessandra Di Salvo, responsabile infermieristica; Enzo Calabrese, direttore dell’UOC Otorino, Giancarlo Botto, e Antonio Palma.