
Mea culpa della Compagnia del Cioccolato l’associazione di consumatori esperti ed appassionati di cioccolato creata da Eugenio Guarducci, sul giudizio espresso per l’assegnazione del premio “Miglior cioccolato di Modica 2019” , andato a “Lo Scuro” di Sabadì, cioccolato di Modica IGP biologico con cacao Ecuador 70% e zucchero integrale di canna Mascobado delle Filippine, all’indomani del Taste di Firenze 2019 quando, nell’ambito dell’assegnazione degli Oscar del Cioccolato, Sabadì aveva vinto il primo premio per l’ottavo anno consecutivo nella categoria “modicani” , questa volta con “Nonna”, cioccolato biologico lavorato a freddo al latte e zenzero.
“Non siamo infallibili – spiegano gli organizzatori in una nota ufficiale -. Ci hanno fatto notare che abbiamo commesso un errore. Nella categoria Modicani quest’anno aveva vinto “Il latte e zenzero” di Sabadì. ma nel nuovo disciplinare per l’IGP del cioccolato di Modica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 6 novembre 2018, il latte non è concesso. Negli ultimi anni molti cioccolatieri modicani si erano confrontati con differenti latti e ci era sfuggita questa clausola. Abbiamo pertanto riunito di nuovo il panel finale della Tavoletta d’Oro per la categoria Cioccolati Modicani e tra i quattro cioccolati d’eccellenza rimasti in finale è stato premiato LO SCURO- ZUCCHERO MASCOBADO di SABADI’. Ci complimentiamo con il produttore.
Il Consiglio d’amministrazione poi, su proposta del Presidente Gilberto Mora e del Vice Presidente Roberto Caraceni, rispettando le indicazioni che erano già venute nelle riunioni sulle revisioni delle categorie e delle schede, ha deliberato di sostituire la categoria Cioccolati Modicani con la categoria Cioccolati lavorati a freddo.
Questo per avere una categoria che possa accogliere differenti cioccolati che in varie parti”.