
Sconfitta di misura del Modica Calcio che al “Giorgio Di Bari” perde 3 – 2 contro la vice capolista Real Siracusa Belvedere. I ragazzi di Calogero La Vaccara regalano i primi 20′ di gioco ai loro avversari che dopo 12′ erano avanti 2 – 0 e sul doppio vantaggio hanno costruito la vittoria che permette loro di accorciare le distanze sulla capolista Ragusa che oggi osservava il turno di riposo.
I “Tigrotti” approcciano male alla partita e il padroni di casa sono bravi e fortunati ad approfittarne.
Al primo affondo, infatti, il Real Siracusa Belvedere passa in vantaggio. Ruiz batte un calcio piazzato dall’out di sinistra e scodella un pallone tagliato in area di rigore rossoblù, dove Buscema nell’anticipare il suo avversario colpisce male la sfera che s’insacca alle spalle di Gianchino.
Il Modica accusa il colpo e il Real Siracusa Belvedere è pronto ad approfittarne. Al 9′ Garofalo in sospetto fuorigioco non segnalato va via sulla sinistra entra in area e serve il liberissimo Pandolfo che a porta vuota insacca, ma l’attaccante in maglia nera è in fuorigioco e su segnalazione del primo assistente l’arbitro annulla.
Il Modica è in bambola e al 12′ subisce il raddoppio. Garofalo va via in velocità sulla sinistra, entra in area, dove Blandino lo strattona ingenuamente. L’attaccante siracusano accentua la caduta e induce l’arbitro a indicare il dischetto e ad ammonire il difensore modicano. Dagli undici metri Ruiz batte con freddezza Gianchino e porta il punteggio sul 2- 0.
Al 22′ altra tegola per la formazione della Contea. Blandino entra in scivolata per evitare un cross dalla sinistra e resta a terra dolorante. È necessaria la sostituzione (al suo posto Pisana), il classe 99′ viene trasportato in ospedale e per lui la stagione si chiude anticipatamente.
Il Modica finalmente si sveglia e la gara diventa più equilibrata e combattuta. Al 25′ Sammito ci prova dalla distanza, ma Cerruto è ben piazzato e para facilmente.
Al 28′ i rossoblu accorciano le distanze. Pitino sventaglia per Kebbeh che s’incunea in area e con un tocco morbido batte Cerruto che aveva abbozzato l’uscita.
Al 35′ Pitino verticalizza per Caccamo che elude l’intervento del suo marcatore e dal vertice sinistro dell’area avversaria lascia partire un diagonale al volo che sfiora il palo a portiere battuto.
Nella ripresa al primo affondo il Real Siracusa Belvedere realizza il terzo gol. Lancio in verticale per Miraglia che vince il duello in velocità con Pisana entra in area e batte Gianchino in uscita.
Al 20′ sulla destra “imbuca” per Pisana che giunge sul fondo e crossa basso, Cerruto para ma non trattiene la sfera arriva sui piedi di Caccamo e Novello che si ostacolano a vicenda e l’azione sfuma.
Al 30′ Caccamo si libera abilmente del suo marcatore e s’invola in area dove con un tiro che passa tra le gambe di Cerruto realizza il gol del 3 – 2.
Al 37′ Germano si libera per il tiro sul primo palo, Gianchino in tuffo devia in angolo.
Al 42′ cross in area dalla destra, Kebbeh stacca più alto di tutti, ma colpisce male la sfera che sfiora il palo e finisce sul fondo.
Al 44′ tiro improvviso di Jobarteh con Cerruto che in tuffo riesce a togliere la sfera dall’angolo basso alla sua destra.
Dopo 5′ di recupero il signor Scicolone (direzione al di sotto della sufficienza) decreta la fine con i padroni di casa che festeggiano i tre punti che li avvicinano alla vetta della classifica.
REAL SR BELVEDERE 3
MODICA CALCIO 2
Marcatori: pt 4′ Buscema (autorete), al 12′ Ruiz (rigore), al 28′ Kebbeh, st 5 Miraglia, al 30′ Caccamo.
Real SR Belvedere: Cerruto, Saraceno, Pasqualicchio, Quarto (19′ st Sillah), Ulma, Zagami, Miraglia, Greco, Pandolfo (st 13′ Germano), Ruiz, Garofalo (st 46′ Iacono, 51’Correnti). A Disp: Sessa, D’Agostino, Messina, Correnti, Montagno. All. Danilo Gallo.
Modica Calcio: Gianchino, Cassibba, Basile, Pitino, Blandino (22′ pt Pisana, 45′ st Spadaro), Buscema (16′ st Calvo), Kebbeh, Sammito, Adamo (22′ st Gugliotta), Novello (29′ st Jobarteh), Caccamo. A Disp: Giannì. All. Calogero La Vaccara.
Arbitro: Luigi Scicolone di Caltanissetta.
Assistenti: Pietro Anile di Acireale e Giulio Sorace di Catania.