
Gli agenti del Commissariato di Modica, coadiuvati dai colleghi di Avola e Noto, hanno eseguito a quattro misure cautelari personali a seguito di una lunga e laboriosa indagine durata diversi mesi, che ha permesso di scoprire gli autori di ben sei furti aggravati e di una rapina in danno di alcuni esercizi commerciali di Modica, rivenditori di superalcoolici.
La merce trafugata veniva poi “piazzata” a prezzi inferiori in locali della provincia di Siracusa.
Dallo scorso mese di agosto erano stati denunciati diversi furti da parte dei titolari di alcune attività commerciali; in un caso, l’evento assumeva la connotazione di rapina poiché accompagnato da esplicite minacce ad una persona che si era accorta della sottrazione.
I denuncianti, in particolare il titolare di un supermercato del centro di Modica ed un altro della periferia, sulla Modica Ispica, dettagliavano l’ammanco di alcoolici e superalcoolici, prelevati dagli scaffali ad opera di ignoti, in orari di apertura delle attività.
Le modalità con cui era stati perpetrati i vari atti delittuosi, l’identica tipologia del materiale trafugato nonché il metodico appuntamento settimanale (7, 13, 20 e 24 agosto) fornivano i primi elementi investigativi.
La Polizia iniziava, quindi, un’accurata attività di riscontro per identificare i malviventi ed ottenere elementi probatori a loro carico.
Dopo una breve pausa di qualche giorno, i furti ricominciavano nel mese di settembre, ma in un altro punto vendita di Modica.
Gli ammanchi risultavano sempre gli stessi: alcoolici di marche pregiate, contenuti in bottiglie.
La successiva acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza delle strutture fornivano ulteriori ed importanti elementi investigativi, supportati dall’abbigliamento utilizzato nelle circostanze, dalla targa dei veicoli impiegati e dalle differenti extension utilizzate dalla donna per camuffarsi alle telecamere e non essere riconosciuta dalle cassiere. Non ultimo il gravissimo coinvolgimento di un minore infraquattordicenne.
Le indagini, durate qualche mese, portavano ad identificare compiutamente quattro persone, tutte residenti ad Avola, che agivano in concorso, non disdegnando di utilizzare il minore.
L’ultimo furto è risalente al mese di gennaio scorso.
Ma l’episodio più grave resta, comunque, quello del 13 agosto 2018 allorquando uno del gruppo, vistosi avvicinato da un responsabile alla vendita che gli chiedeva di fargli visionare lo zaino, reagiva urlando e minacciando pesantemente il titolare di ritorsioni qualora avesse agito nei suoi confronti. ”So chi sei, ti vengo a prendere di notte, ti stacco la testa…”.
La richiesta del P.M., Giulia Bisello, ha trovato pieno riscontro nelle valutazioni del Giudice per le indagini preliminari che riteneva di adotta ordinanza applicativa di misura cautelare, consistente negli arresti domiciliari per i tre uomini e dell’obbligo di dimora con presentazione quotidiana alla P.G. del luogo di residenza per la donna.
Arrestati, con precedenti per reati contro il patrimonio ed altro, Fabrizio Finocchiaro, 26 anni, Adolfo Terranova, 40 anni, e Antonio Argentino, di 39, tutti di Avola. Sottoposta all’obbligo di dimora, N.G.S. di 39 anni, nata in Germania e residente ad Avola.