
Partecipata iniziativa quella che si è svolta in occasione della settimana di cardiologie aperte a Ragusa, a cura dell’Asp e del volontariato. La settimana delle “Cardiologie aperte” è un’iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri – ANMCO – che ha lo scopo di avvicinare i cittadini alla Cardiologia, al fine di “educarli” alla prevenzione e ai corretti stili di vita, come punto di partenza per ridurre il rischio cardio-vascolare.
La Cardiologia di Ragusa ha aderito all’iniziativa “Cardiologie Aperte”, organizzando un incontro congiunto tra due Associazioni di Volontariato: “Amicuore” e Aiad – Associazione Italiana Assistenza Diabete – che ha visto la partecipazione di Antonino Nicosia, direttore della Cardiologia di Ragusa, e di Raffaele Schembari, dirigente medico della UOC di Medicina di Ragusa, moderati dalle presidenti delle Associazioni “Amicuore”, Lucia Ingarao, e Aiad, Gianna Miceli.
«Ci capita troppo spesso di scoprire in Unità Coronarica che i pazienti, giunti da noi per un infarto miocardico acuto, erano diabetici, che non sapevano di esserlo», riferisce Nicosia, «ed è questa la ragione per cui abbiamo voluto coinvolgere il dottore Schembari e l’Associazione dei diabetici»”.
Durante l’incontro, infatti, Schembari ha discusso dei segni precoci dell’insorgenza del diabete, nonché delle sue possibili complicanze, invitando a non sottovalutare i sintomi iniziali e a trattare precocemente i rialzi di glicemia e il diabete. e i volontari dell’associazione hanno eseguito i controlli gratuiti della glicemia.
La Cardiologia si è, invece, concentrata sui segni e sintomi dell’infarto miocardico acuto e delle iniziative di telecardiologia che sono oggi una realtà presso la Cardiologia, sia per i pazienti con sospetto infarto miocardico acuto che per i pazienti con scompenso cardiaco cronico. E’ per questo intervenuta Giovanna Mezzasalma – tecnico di Cardiologia – che sta svolgendo un progetto sperimentale di telecardiologia per i pazienti con scompenso cardiaco cronico: i pazienti, cioè, vengono dotati gratuitamente di apparecchi di misurazione di pressione, di pulsi-ossimetri e di bilance, collegati telematicamente ai computer della Cardiologia, dove i tecnici possono cogliere precocemente i segni di possibile scompenso, riferire i pazienti precocemente ai Cardiologi ed evitare in questo modo le ospedalizzazioni prolungate tipiche di questo gruppo di pazienti.
Tra le due Associazioni è emersa la volontà di continuare il percorso di collaborazione e impegno all’interno dell’Asp per sostenere iniziative rivolte all’informazione e alla prevenzione.