Prossima tappa del giornalista pozzallese Michele Giardina con il suo “Mal di Mare – traffici di vite umane e complicità occulte” (2017), pubblicato da Armando Siciliano Editore, a Ragusa, giovedì 15 novembre, alle ore 18,00, ospite del Centro Studi “Feliciano Rossitto”.
Nel raccontare nel mio “Mal di Mare” – scrive l’autore nella parte finale del testo – alcune storie legate all’invasione del terzo millennio, ho accusato nausea da incredulità. La stessa che ho provato tutte le volte che ho partecipato a convegni, conferenze e parate varie organizzate per parare i colpi imparabili della tremenda realtà che è sotto i nostri occhi. Tutto questo a chi giova? Questa la domanda che mi sono posto, non senza sofferenza umana, civica, sociale. In una società democraticamente organizzata, l’unico antidoto per debellare il cancro del malaffare e della corruzione è quello della ostinata ricerca della verità. Che, seppure difficile da raggiungere, serve comunque ad esaltare il dono prezioso della libertà. So che non è facile, ma guai a mollare.
E mentre loro mettono in campo cose loro: corruzione, carriere signorsì, intrallazzi, ruberie, accomodamenti di tipo mafioso, cecità strumentale, assenze ingiustificate e omissioni, noi, mio caro amico di sempre, (Giardina dialoga con il mare) continueremo a suonare le campane della informazione, della scrittura, della cultura, della natura, della solidarietà, del percorso etico, della bellezza senza confini, decisi fino in fondo a fare di tutto e di più per disegnare con i colori della normalità l’alba di un nuovo giorno”.
