Gentile sindaco,
il dinamismo sfoggiato durante la campagna elettorale oggi produce dei frutti inaspettati. La gente l’ha vista all’opera ed ora si aspetta che continui con quel ritmo il quale, lo capiamo tutti, non si potrebbe tenere nemmeno se Modica navigasse nell’oro. La vicenda mi ricorda un fatto letterario che lega un grande poeta del Settecento: Pietro Metastasio, ad un altro poeta contemporaneo, deceduto nel 2011, Andrea Zanzotto. Metastasio scrisse dei versi per una canzone religiosa:
«Ovunque il guardo io giro, immenso Dio ti vedo: nell’opre tue t’ammiro, ti riconosco in me».
Le si attagliano, poiché durante la campagna elettorale, ovunque si guardasse, la si vedeva impegnata nel rifacimento di manti stradali e nella copertura di buche. I cittadini, ovviamente, l’hanno ammirata e, coerentemente, votata. Oggi si aspettano che l’opera continui ma cominciano a diffondersi le prime delusioni. Quasi per l’imporsi di una situazione simile alla nostra (il passaggio dall’ammirazione alla delusione), Zanzotto stravolse i versi di Metastasio e scrisse:
«Ovunque il guardo io giro/ immenso caos ti vedo/ per l’ opre tue (del sindaco, ndr) mi adiro/ ti riconosco in me./ Il ciel la terra il mare/ parlan del tuo strafare».
Sembrano scritti tenendo d’occhio l’ultima campagna elettorale di Modica. Sono due mesi che è avviato il nuovo quinquennio e già ne abbiamo viste di cotte e di crude: la questione composita delle commissioni permanenti, la differenziata che non funziona per colpa, pare abbia detto lei, della popolazione ignorante e poco studiosa (della monnezza?); la questione dell’abbattimento dei pini; e la questione del mancato pagamento degli stipendi al personale della spm e delle cooperative. Ad esse, in questi giorni, se n’è aggiunta una ulteriore: il mancato pagamento del personale addetto alla igiene urbana insieme al discutibile e incompleto incedere della differenziata.
A Modica, come abbiamo visto, è stata introdotta la differenziata. Le categorie di rifiuti più frequenti sono l’umido od organico, la plastica associata alle lattine, la carta e gli affini, il vetro e, infine, il secco non riciclabile. E’ stato adottato anche un accessibile Eco dizionario dei rifiuti. Non si è fatto, però, un numero adeguato di riunioni, almeno condominiali, per spiegare i principali dubbi insorti durante questa prima fase. Piuttosto si parla di multe. Per colmo di misura è insorta anche una complicazione: il personale dell’I.G.M. il 7 agosto è entrato in agitazione per i notevoli ritardi nel pagamento delle retribuzioni maturate. Si lamentano il mancato pagamento del saldo di maggio, dell’intero stipendio di giugno, dello stipendio di luglio e, infine, della quattordicesima mensilità. Lei ha dichiarato, a Videomediterraneo, che si tratta di una strumentalizzazione ma non ha spiegato da chi sia stata compiuta, dal momento che il personale è in agitazione e glielo ha comunicato, nero su bianco, il 7 di agosto. Qualcuno degli interessati ha commentato negativamente le sue parole considerando che, strumentalizzazione o no, i lavoratori debbono comprare i viveri per mogli e figli e non possono più farlo perché già indebitati.
E’ opportuno, per tanto, che spieghi alla città come stanno le cose, chi ha strumentalizzato la vicenda e quale programma ha in mente per venire incontro alle legittime esigenze del personale della IGM. E’ opportuno, altresì, come chiesto dai lavoratori medesimi, prevedere che l’eventuale accordo avvenga alla presenza di Sua eccellenza il Prefetto poiché, solo così, si sentono più tutelati.
Ivana Castello, per il Gruppo del PD
1 commento su “Interrogazione sullo stato di agitazione del personale IGM di Modica. Riceviamo e pubblichiamo”
Dott.ssa Castello, nell’elenco aggiunga il mancato stipendio ai comunali. Pare che ci sia un personaggio che fa parecchi viaggi all’ufficio ragioneria, e pare che ci siano “baschi niviri”.