
Inaugurata martedì scorso, alla presenza dell’assessore alla Cultura Maria Monisteri e con la benedizione del primicerio di San Giorgio, padre Giovanni Stracquadanio, la seconda edizione della mostra documentaria su “I Grimaldi a Modica”, ormai inserita nel programma degli eventi permanenti dell’estate culturale modicana.
Presenti, oltre al neo assessore Monisteri, la curatrice della mostra, Clementina Papa, che la ospita nell’androne del suo palazzo di Corso San Giorgio, prima Casa dei Grimaldi, il presidente dell’Associazione Ma.ter. Giuseppe Caccamo, la pronipote di Raffaele Grana Scolari, Fernanda Grana, il pronipote di Vincenzo Giardina, Giancarlo Tantillo; fra i intervenuti numerosi studiosi e appassionati di storia e tradizioni modicane.
In questa edizione si è voluta accentrare l’attenzione sul lavoro svolto dagli storici modicani Raffaele Grana Scolari e Vincenzo Giardina che con i loro studi tolsero dall’oblio la memoria di una famiglia che più di ogni altra ha arricchito il patrimonio culturale di Modica e sarà riportata l’attenzione su due fratelli Grimaldi: Agostino, Cavaliere di Malta, morto giovanetto nella Battaglia di Candia del 1660 e sull’abate Giuseppe Grimaldi e Rosso.
Clementina Papa, appassionata curatrice della mostra, nel suo intervento ha ricordato le parole di Goethe: “l’eredità va riconquistata, sempre”, e quale migliore luogo scegliere, se non quello del “Palazzo Magnatizio” di questa famiglia, ove vissero personaggi di straordinaria statura, quali – oltre ai ricordati Agostino e Giuseppe – il principe Enrico e la figlia, la poetessa Girolama, le benefattrici Concetta e Francesca, che vide come precettore un genio multiforme come Tommaso Campailla per la “riconquista della memoria”?
Paolo Oddo
(La mostra resterà aperta fino al 30 settembre nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 19.00 alle 21.00 ed anche su prenotazione telefonando al numero: 339 -1980050.)