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Modica. Ladro di Natale incastrato dalle impronte sulla bottiglia di liquore: condannato e va in carcere

I Carabinieri della Stazione di Modica hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ ordine di carcerazione per furti aggravati in abitazione, Salvatore Roccasalva, modicano, 44 anni, con precedenti.
L’attività dei militari dell’Arma prese le mosse da diverse denunce di furto in abitazioni di campagna in Contrada Balata Minusa, avvenuti la notte della vigilia di Natale dello scorso anno. Fondamentale nell’operazione, oltre alla denuncia e collaborazione delle vittime, l’accurata attività di sopralluogo e repertamento svolta con la collaborazione dei militari specializzati del Nucleo Operativo e Radiomobile. Infatti, all’interno delle due case svaligiate di numerose suppellettili ed elettrodomestici furono rinvenute alcune impronte, che lo sprovveduto ladro di Natale aveva lasciato, segnatamente su una bottiglia di noto whiskey rubata nella prima abitazione e lasciata nella seconda. Successivamente al repertamento, le impronte vengono inviate a qualificati laboratori di dattiloscopia del RIS di Messina ove con accurate tecniche digitali vengono confrontate nei celebri punti di sorvapponibilità, e da lì un’accurata relazione tecnica inviata dagli esperti dell’Arma all’Autorità Giudiziaria iblea. Il Pubblico Ministero, dott.Scollo, che ha diretto le indagini, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e valutata la completezza del quadro probatorio, richiedeva l’emissione della misura cautelare custodiale. Il GIP (dott. Maggioni), concordando pienamente con le risultanze investigative dell’Arma di Modica, ha emesso la misura degli arresti domiciliari eseguita dai militari della Stazione di Modica. La refurtiva ammontava ad oltre 30.000 Euro, parzialmente rinvenuta in numerosi elettrodomestici, suppellettili ed oggetti preziosi.
L’operazione condotta sottolinea l’importanza della collaborazione dei cittadini a fini preventivi di indirizzo del controllo del territorio, nonché le altissime professionalità di cui l’Arma dei Carabinieri dispone per approfondire con l’ausilio della tecnologia le investigazioni sui delitti contro il patrimonio. Il lavoro corale della Stazione di Modica, del Nucleo Operativo e Radiomobile e del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche ha permesso di assicurare alla giustizia il “ladro di Natale”.
L’uomo al termine delle formalità è stato tradotto presso la casa circondariale di Ragusa dove sconterà 1 anno e 7 mesi.

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