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Modica. Illuminata per la prima volta Via Alberto Portogallo

Alla presenza di numerosi residenti, è arrivata finalmente la luce pubblica nella via Alberto Portogallo a Modica, dalla intersezione con la SS115 alla via Fosso Tantillo. Una cinquantina di nuovi impianti a led che dopo decenni hanno illuminato una zona che negli anni ha visto un fortissimo sviluppo residenziale che però non è coinciso con un miglioramento delle condizioni di abitabilità della zona. “Vorrei chiedere a chi di dovere come sono stati impiegati i milioni di euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione (visti i tantissimi palazzi presenti sulla via) che sarebbero dovuti servire per realizzare opere di corredo urbano come marciapiedi, asfalto e naturalmente illuminazione pubblica. Nulla di tutto ciò è stato realizzato e la strada, nonostante le tantissime costruzioni più o meno recenti, è rimasta sostanzialmente una strada di campagna. Quello che era 40 anni fa. I residenti lamentano soprattutto la mancanza di sicurezza a causa delle tantissime auto che vi transitano per evitare, spesso, il traffico dell’asse del Polocommerciale. Il buio non faceva altro che aumentare il pericolo. Adesso questo problema è stato risolto e di ciò non posso che rallegrarmi”.

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5 commenti su “Modica. Illuminata per la prima volta Via Alberto Portogallo”

  1. Strano che non sia ancora arrivato il commento critico di qualcuno secondo cui questi lavori vengono consegnati solo alle porte delle nuove amministrative…..

  2. Forza gente, forza muricanieddi, mancano pochi giorni alle amministrative, chi ha bisogno chieda e sarà accontentato.

  3. Carissimo Sindaco
    Ma lei lo sa che nel centralissimo Corso Nino Barone, operai Enel hanno effettuato degli scavi lasciando le loro opere a metà?
    Siamo pieni di polvere e anche stufi.
    SIAMO STUFI DI SOTTOSTARE AL MENEFREGHISMO DEGLI OPERAI E DELLA DITTA CHE NE HA COMMISSIONATO LE OPERE.
    La polvere ormai la fa da padrone, costretti ad indossare le mascherine per proteggerci.
    BASTA BASTA BASTA…
    Si faccia portavoce garante dei nostri disagi e obblighi i responsabili non disagio al ripristino, ma almeno alla messa in sicurezza dei lavori

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