Può tornare a svolgere il suo ruolo a scuola l’ex consigliere comunale di Vittoria, Fabio Nicosia, fratello dell’ex sindaco, Giuseppe Nicosia. Lo ha deciso il giudice del lavoro di Ragusa condannando il Provveditorato degli Studi al pagamento delle spese. I fratelli Nicosia erano stati raggiunti da misure cautelari degli arresti domiciliari per scambio elettorale politico-mafioso nei confronti di sei persone. I provvedimenti furono eseguiti dalla guardia di Catania. L’operazione riguardava le elezioni amministrative 2016 a Vittoria e scaturì dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Rosario Avila e Biagio Gravina, secondo i quali i due germani avrebbero avuto l’appoggio dal clan mafioso Dominante-Carbonaro in occasione delle elezioni Regionali 2012 quando Fabio Nicosia fu candidato nella lista “Megafono” a sostegno dell’ex Governatore Rosario Crocetta.
Era stata giudicata illegittima per mancanza di indizi l’ordinanza con la quale lo scorso mese di settembre erano stati arrestati i fratelli Nicosia, che aveva rigettato il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Catania, dopo l’annullamento da parte del Tribunale del Riesame, i cui giudici avevano ritenuto inesistente anche l’ipotesi del voto di scambio con la criminalità, non sussistendo né la mafia, né l’ipotesi di vantaggi personali ed economici per i soggetti coinvolti.
Fabio Nicosia aveva chiesto il reintegro a scuola ma non aveva trovato riscontro positivo.
