Il consigliere comunale di Scicli, Guglielmo Scimonello, interviene con una nota stampa per fare chiarezza sugli attacchi a firma de “Il Coordinamento di Città Aperta”.
“In via preliminare, è bene precisare che mi sono candidato alle Elezioni amministrative del 27 novembre 2016 con la lista civica “Enzo Giannone Sindaco”, lista che, si ricorda per opportunità di informazione, è stata determinante per far eleggere il primo cittadino, riportando ben 1201 voti di lista, con una percentuale del 9,59%. E’ altresì vero che, la lista “Enzo Giannone Sindaco”, annovera al Consiglio comunale di Scicli, due consiglieri comunali, e, non risulta – fino a prova contraria – di aver entrambi espresso la volontà di aderire ad altro raggruppamento o movimento civico e/o politico. Non si comprende, quindi, tale veemenza nel voler – ad ogni costo – far scomparire quella che, in effetti, gli artefici avevano pensato di battezzare come “lista civetta”. Per onestà intellettuale ed a scanso di equivoci, inoltre, voglio chiarire una volta per tutte che, lo scrivente consigliere comunale, per cultura e ideologia politica, predilige la politica sana, quella sincera, quella che aggrega e non divide, dicendo sempre ai nostri cittadini la verità di come stanno le cose. Insomma, come per dire, una politica che abbia come ‘strada maestra’, il pensiero e l’idea della “partecipazione, del coinvolgimento, del dialogo, del confronto, delle pari opportunità e pari dignità, del rispetto, della trasparenza e della collegialità”.
Scimonello passa quindi al contrattato e chiede se il Coordinamento Città Aperta, ancora esiste.
“Sia ben chiaro che – agiunge – che io ho condiviso da sempre il programma della lista civica che esprimeva il candidato sindaco ‘Enzo Giannone’. Sarebbe opportuno per il bene della città che si conoscessero i nomi del Coordinamento “Città aperta” e se il contenuto del documento sottoscritto sia condiviso o meno dal sindaco Enzo Giannone. La vera interpretazione nell’affrontare i problemi della città con spirito di servizio a tutela degli interessi dei cittadini, non possono essere sostenuti da chi preferisce vivere nelle “congreghe”. Lo scrivente ha coscienza di aver lavorato in silenzio e senza “bande musicali”. Ad ogni buon fine, comunico a questo coordinamento che il sottoscritto ha aperto gli occhi… e continuerà, quindi, a svolgere con dedizione, impegno e concretezza il proprio lavoro per il bene della città di Scicli, ritenendo che, solo attraverso questo approccio sia possibile continuare a perseguire il sogno di cambiare le cose, e solo seguendo questa idea ho immaginato e costruito il senso del mio impegno politico che, oggi più che mai porto avanti con entusiasmo e passione. L’esercizio della mistificazione o denigrazione credo che al giorno d’oggi non giova a nessuno”.