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Il ‘San Francesco di Sales’ dei giornalisti ragusani

E’ stato un “San Francesco di Sales” all inclusive per i giornalisti della provincia di Ragusa, che ieri a Scicli hanno celebrato il loro patrono e tenuto un seminario formativo su “Il giornalista e la scena del crimine. Comportamenti deontologici per una corretta informazione”. Alla presenza delle massime autorità militari e civili, i giornalisti hanno celebrato il loro Patrono, San Francesco di Sales, con una Santa Messa officiata da Son Ignazio La China che si è soffermato sul messaggio di Papa Francesco per la giornata delle comunicazioni sociali dedicato quest’anno ad un tema di viva attualità come le fake news. Anche il segretario provinciale dell’Assostampa, Gianni Molè, nella sua prolusione, si è soffermato sulle parole del Pontefice condividendo l’affermazione che Papa Francesco ha fatto del giornalista: “Il giornalista è il custode delle notizie. Egli, nel mondo contemporaneo, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Informare è formare, è avere a che fare con la vita delle persone. Per questo l’accuratezza delle fonti e la custodia della comunicazione sono veri e propri processi di sviluppo del bene, che generano fiducia e aprono vie di comunione e di pace”.

Molè ha sottolineato poi “l’esigenza in questi tempi in cui domina Internet e l’informazione on line di creare un nuovo modello professionale che consenta al giornalismo serio e di qualità di essere pagato, e quindi di sopravvivere”.
“Un nuovo modello – ha concluso Molè – che deve coniugare soprattutto due parole: passione e fede per una professione che non può essere schiacciata dalle nuove piattaforme perché impegnata a perseguire la verità, nella più schietta ed incisiva rappresentazione del vero, con l’obiettivo di colpire ed entusiasmare il lettore”.
La festa dei giornalisti a Scicli è stata realizzata grazie alla disponibilità e ospitalità della collega Pinella Drago, alla collaborazione del comune di Scicli e del suo sindaco Enzo Giannone. Un grazie anche al dottor Guglielmo Cartia e al ristorante Cuore Matto.
Prima della celebrazione della Messa e dell’apericena, i giornalisti avevano approfondito il tema della scena del crimine col comandante provinciale dei carabinieri Federico Reginato, il comandante della compagnia dei carabinieri di Modica, Francesco Ferrante, il giornalista del quotidiano ‘La Sicilia’, Mario Barresi e il nuovo procuratore della Repubblica di Ragusa Fabio D’Anna. Sono stati illustrati e commentati gli adempimenti di legge e tecnici che il ‘responsabile delle indagini’ è chiamato ad osservare sulla ‘scena del crimine’ e quali sono i rapporti tra gli investigatori e gli operatori dell’informazione. Il procuratore D’Anna ha annunciato che privilegerà le conferenze stampa nella gestione delle notizie per assicurare un’informazione di servizio uguale per tutte le testate.
La serata ha dato occasione agli operatori della stampa di salutare la Prefetta, Maria Carmela Librizzi, trasferita a Messina, nei confronti della quale si sono spesi apprezzamenti lusinghieri che hanno commosso l’interessata.

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