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Topo a scuola a Modica: la replica del Dirigente. “Intervento chiesta l’1 Ottobre, violato il Regolamento d’Istituto”

Tempo di lettura: 2 minuti

Modica, 17 Ottobre 2025  – Un presunto avvistamento di un roditore all’interno del Padiglione “B” dell’I.I.S.S. “Archimede” di Modica ha innescato una polemica social, portando il Dirigente Scolastico a intervenire con una nota ufficiale che fornisce i dovuti chiarimenti e annuncia provvedimenti disciplinari.

Il Prof. Rosolino Balistrieri, facendo riferimento al post sui social e, a questo punto, alla notizia che anche RTMNews ha pubblicato e che ha denunciato il problema con una foto, conferma di “essere stato informato della presenza di un piccolo roditore, presumibilmente un “topolino di campagna”.

Il fenomeno è stato attribuito al contesto in cui si trova l’Istituto: un’area aperta campagna con la presenza di cantieri limitrofi. Inoltre, a causa delle temperature elevate del primo mese di scuola, le porte del Padiglione “B” sono state tenute aperte per favorire la circolazione dell’aria, facilitando l’ingresso di animali.

Il Dirigente precisa che, non appena segnalata la situazione dal personale e dagli alunni, si è intervenuti “immediatamente”:
“La Scuola ha richiesto tale intervento con PEC inviata in data  1 Ottobre 2025 al Libero Consorzio comunale di Ragusa perché intervenga per l’eliminazione del problema o autorizzi la scuola a farlo. Ad oggi il Libero Consorzio non ha ancora dato riscontro a quanto segnalato – dice la massima carica  dell’Archimede.”

Oltre al problema igienico, la vicenda ha sollevato un’altra questione interna: la foto del roditore è stata scattata con un cellulare all’interno dell’Istituto durante l’attività didattica.

Il Dirigente sottolinea che tale comportamento viola almeno due articoli del Regolamento d’Istituto:

  1. Il divieto di utilizzo di cellulari in classe, come disposto dalla nota del MIM del 16/06/2025.
  2. Il divieto di pubblicazione sui social di foto o video non autorizzati che possano ledere l’immagine della scuola.

“La vicenda in questione avrà sicuramente un seguito di carattere disciplinare a carico di chi ha scattato la foto e, successivamente, ha fatto in modo che venisse pubblicata,” si legge nella nota.

Il Dirigente ha rivolto una critica anche all’autrice del post su Facebook, che si definisce “giornalista”, accusandola di aver violato la deontologia professionale.

Secondo il Dirigente, la “giornalista in questione non ha avuto dubbi al riguardo ed ha subito pubblicato la foto,” senza verificare la fonte e, soprattutto, senza chiedere un commento o una dichiarazione al Dirigente stesso, che avrebbe potuto immediatamente chiarire l’intervento già richiesto all’Ente di competenza.

In chiusura, il Dirigente Scolastico ribadisce la sua ferma intenzione di tutelare in tutte le sedi, anche giudiziarie, l’immagine e il buon nome dell’I.I.S.S. “Archimede”, in difesa del personale che lavora con impegno e professionalità.

E’ bene precisare, fermo restando il pensiero del dirigente, che  colei che ha postato su Fb la foto non  “si definisce giornalista” ma è “GIORNALISTA” e non si comprende quale violazione di deontologia professionale abbia commesso. A nostro avviso si può ravvisare, invece, il “diritto di cronaca”, che poi siano stati violati gli articoli del regolamento di istituto è un problema dell’istituto e non della giornalista. Chiunque, per un qualsiasi motivo, potrebbe trovarsi all’interno dell’Archimede, accorgersi del roditore e fotografarlo: CHIUNQUE!

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10 commenti su “Topo a scuola a Modica: la replica del Dirigente. “Intervento chiesta l’1 Ottobre, violato il Regolamento d’Istituto””

  1. Mamma mia chie esageratu stu dirigenti. Menumali ca fa sulu i dirigenti nta na scola e no nta puostu cciu bbautu.

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  2. Che polemica inutile, sia da una parte, per un topolino, che dall’altra per quella superbia tipica di chi si crede avere chissà quali poteri nelle mani.

    La redazione ha scritto più che bene al termine dell’articolo, anche se risulta vero che in generale la verifica delle fonti negli ultimi anni….

    Aggiungerei, se il regolamento prevede il divieto degli smartphone, la sanzione disciplinare è a carico di chi non controlla che le direttive siano applicate.

    Inoltre, non saprei, le porte di una scuola, anche se non di ingresso, non dovrebbero sempre essere chiuse per garantire la sicurezza della scuola e degli studenti? O aperte dietro autorizzazione e sotto sorveglianza? In caso, di chi sarebbe la responsabilità? E chi dovrebbe pagare l’intervento per il topolino?
    Chiedo, perché visto che si è così ligi ai regolamenti…

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  3. simpatica situazione
    chi ha autorizzato il topolino di “montagna” ad accedere nei locali della scuola durante i momenti di apertura delle porte per motivi climatici? Costui o costei sarà severamente sanzionato/ta?
    Comunque credo che alla fine il problema per la “SQUOLA” non è il topolino di campagna o montagna ma chi si è permesso di avvistarlo

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  4. Italiano scocciato

    Alunno di quella scuola, suppongo che tu sia un ripetente, anche perché la tua sciocca ironia denota la tua ignoranza, vedi, il tuo Ignazio ti ha lasciato tanto di quei debiti che sarai costretto nella tua lunga vita a pagare.
    L’articolo trattava di altro, ma tu hai infilato in mezzo un argomento che denota la tua incapacità a comprendere, ma la vita ti insegnerà molto, vedrai.
    Cerca di non emigrare e lavora, lavora sodo, capirai ciò che i tuoi genitori e Ignazio ti avranno lasciato.

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  5. Alunno di quella scuola

    Per Italiano scocciato, non sono ripetente, e questa è la prima boffa!
    Non appartengo al Comune di Modica, e questa è la seconda boffa.
    Siete voi a infilare dentro debito e Gnaziu, ed è la terza boffa.
    E se ha qualcosa con una persona, si rivolga a quella persona senza mettere di mezzo altri. Questa è la quarta boffa.
    Quando sarà il mio turno lavorerò duro, al contrario di cialtroni come lei. Questa la quinta boffa.
    E per finire che boffi, i debiti del suo Comune li paghi lei, e ignorante sarà lei. Chiaro?
    Ci siamo capiti?

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  6. Alunno di quella scuola, lei da boffe a tinchitè, ma se non appartiene al comune di Modica perchè si immischia, lei ha messo in mezzo Ignazio e questa amministrazione, lei da del cialtrone a tutti, spero non mi dia del cialtrone anche a me perchè ne sarei felice.
    Chiaro e sicuro che Lei abbia capito.
    Italiano scocciato, lasci stare, forse lei non immaginava di toccare un nido di vespe.

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  7. Alunno di quella scuola

    Per Saru, Io posso scrivere come fate anche voi di altri comuni, problemi? È stato il suo cliente ad offendere per primo. Semmai e lei che si sta immischiando. Di conseguenza abbassi la coda perché lei non intimidisce proprio nessuno. Il nido di vespe siete voi. Chiaro? E chiudo. (La parcella di avvocato difensore del suo cliente quant’è?) Abbassi la coda e la smetta di fare il gradasso da tastiera.

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