
Modica, 14 Ottobre 2025 – Il consigliere comunale del Partito Democratico, Giovanni Spadaro, ha depositato un’interrogazione formale all’Amministrazione comunale per fare luce sullo stato di avanzamento dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. La mossa arriva dalla necessità, evidenziata dal consigliere, di superare l’attuale incertezza che “non consente di pianificare al meglio la vita e le prospettive dell’ente e della città.”
Spadaro sottolinea come la “perdurante assenza” dello strumento finanziario stia paralizzando l’attività amministrativa e lo sviluppo futuro della città. La redazione del bilancio riequilibrato è un passaggio cruciale per gli enti in difficoltà finanziaria, poiché definisce il piano di risanamento e la capacità di spesa per gli anni a venire.
Attraverso l’interrogazione, il consigliere chiede all’Amministrazione di “relazionare per iscritto o con apposita seduta del Consiglio comunale” sullo stato dell’arte del documento contabile.
Ma l’iniziativa di Spadaro va oltre la mera richiesta di rendicontazione. Riconoscendo l’importanza vitale dell’esercizio finanziario, il consigliere auspica un confronto preventivo e allargato prima dell’approvazione finale.
“Alla luce dell’importanza di tale esercizio finanziario sarebbe auspicabile convocare, in via preventiva, apposito incontro coi capigruppo consiliari allargato alle associazioni sindacali e di quelle datoriali,” si legge nel testo dell’interrogazione.
L’obiettivo è duplice: conoscere lo stato debitorio dell’ente e illustrare le contromisure che l’Amministrazione intende adottare per riportare la gestione finanziaria alla normalità e avviare il recupero economico.
L’interrogazione solleva anche un punto critico relativo alle tempistiche. L’approvazione del bilancio riequilibrato è un obbligo da adempiere entro 120 giorni dall’insediamento dell’Organo Straordinario di Liquidazione (OSL), insediatosi nello scorso mese di giugno.
Spadaro chiede pertanto se “il termine designato di 120 giorni sia stato già superato” e, in caso contrario, se l’Amministrazione sia in grado di organizzare rapidamente un confronto con le forze politiche e i segmenti intermedi.
Questo “ultimo aspetto non costituisce fatto secondario,” conclude Spadaro, sottolineando che un atto di questo tipo rappresenterebbe “un importante atto pubblico grazie al quale l’Amministrazione si apre alla città”, garantendo quella trasparenza necessaria in un momento finanziario così delicato. L’Amministrazione è ora chiamata a rispondere e a fare chiarezza sul futuro finanziario dell’ente.