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Primo passo significativo verso la pace in Medio Oriente. Chi festeggia chi no…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il 7 ottobre la Porta di Brandeburgo è stata illuminata dalla bandiera con la Stella di Davide e la scritta “Bring them home now” (riportateli a casa ora). Merz ha anticipato che la Germania non parteciperà all’Eurovision Song Contest se Israele sarà escluso. Il cancelliere austriaco Stocker ha informato che Vienna non ospiterà l’evento musicale se Israele sarà lasciato fuori. La Fifa si è opposta al boicottaggio delle squadre israeliane nel calcio. La Uefa si pronuncerà entro dicembre, per ora non si sbilancia, tra le rivendicazioni di chi vorrebbe che lo sport si allineasse alla politica e chi ritiene, giustamente, che il campo da gioco debba essere tenuto fuori da contese che non lo riguardano. Il piano di pace Trump-Kushner, di cui è stata approvata da Israele e Hamas la fase 1, è stata attuata in due punti: il cessate il fuoco e l’ingresso dei primi camion di aiuti umanitari nella Striscia. Tra oggi e domani Hamas libererà i venti ostaggi vivi. Per quelli morti ci vorrà più tempo. Israeliani e palestinesi festeggiano e ringraziano Trump che domani dovrebbe essere alla Knesset. E’ la prima volta che un conflitto che affonda le radici nella notte dei tempi, deflagrato nel 1948, anno della proclamazione dello Stato ebraico e della sua prima vittoria contro gli eserciti arabi che lo attaccarono a poche ore dalla nascita, potrebbe risolversi, grazie al coinvolgimento degli Stati arabi e della Turchia. Si torna alla ragione e il clima si fa più respirabile. I pacifisti veri festeggiano, i pacifinti si mostrano contrariati. Per antipatia nei confronti del presidente americano e per l’inevitabile e progressivo esaurimento della pressione esercitata sull’esecutivo di centrodestra, da parte di un ricco apparato di supporto alla visibilità politica delle opposizioni. Manifestazioni e cortei di fanatici sostenitori pro Pal con i loro striscioni disgustosi, il più disgustoso di tutti “il 7 ottobre giorno della resistenza palestinese”, famiglie più tranquille con bambini (fondamentale inculcare fin dalla tenera età l’odio antisemita), ululati “giù le mani dalla flotilla”, atenei occupati a oltranza, Francesca Albanese portata in pellegrinaggio da nord a sud come la Madonna pellegrina, con soste frequenti a La7, Emiliano che fa causa a Israele per sequestro di pugliesi, weekend di antisemitismo e militanza violenta (pochi episodi di infiltrati, siamo sicuri?) sempre Gaza come una clava contro Meloni. Scene e sceneggiate di rivolta quotidiana che ci raccontano il bombardamento da semplificazione di fatti e molto meno il senso degli stessi, tanto da illuderci di sapere tutto: ricettori e deboli vittime che cadono nella trappola delle emozioni su cui il terrorismo fa breccia. Chi vuole la pace aspetta e si affida alla speranza, chi vuole il consenso elettorale tifa per il fallimento del piano di Trump per riprendere a ululare, manifestare, accusare il governo Meloni di complicità con il governo genocidario di Netanyahu. La maschera dell’antisionismo è caduta e l’antisemitismo si è manifestato in tutta la sua protervia e sfacciataggine. Una nuova pagina nella storia, una nuova macchia sulla quale hanno apposto la firma  istituzioni cittadine che offrono le chiavi della città o la cittadinanza onoraria a Albanese, consiglieri della Lista Orlando che il 7 ottobre sono usciti dall’Aula del consiglio comunale di Genova per non ricordare le vittime del 7 ottobre. Sinistri e grillini in gramaglie, che se avessero davvero a cuore il dramma dei palestinesi e il raggiungimento della pace invece di successi elettorali incerti, festeggerebbero. Di fronte ai fatti le finzioni si sfarinano e le ideologie crollano miseramente.

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12 commenti su “Primo passo significativo verso la pace in Medio Oriente. Chi festeggia chi no…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Tutte opinioni rispettabili, ognuno ha il suo punto di vista politico.
    Metterei storicamente solo una correzione, …1948, anno della AUTOproclamazione dello Stato ebraico (all’interno dello stato palestinese, tale giuridicamente dichiarato nel 1920 dalla società delle nazioni).

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  2. Piano di pace, e Israele continua a costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania, ma che bravi. Parlano di due Stati, ma per settant’anni non hanno mai votato per l’esistenza di uno Stato Palestinese. VIGLIACCHI!!
    L’italia vende armi a Israele, e poi fa il teatrino che accoglie qualche famiglia e feriti palestinesi.
    Quando saranno consegnati gli ostaggi è già pronto il piano di Netanyahu per far saltare la pace con un attentato fatto da loro stessi.
    Il 7 ottobre è stata una farsa creata appositamente da Israele per annientare i Palestinesi, l’esercito israeliano ha ucciso più dei terroristi di Hamas il 7 ottobre nei kibbutz.
    Una farsa come l’ 11 settembre.
    Torri crollate fino a piano terra, impossibile!! Esattamente come il palazzo accanto.
    Persone disagiate assetati di potere che non dovrebbero neanche circolare, che invece stanno al potere. Siamo in mano a dei cr………!!!!

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  3. Sig. Gino, non solo, bombardano pure.
    Ma d’altronde dopo la dichiarazione di Smotrich, qualcuno capisce?

    “Il diritto internazionale non si applica agli ebrei.Questa è la differenza tra il popolo eletto e gli altri.”

    Poi parlano di democrazia mediorientale, e la teocrazia sarebbe quella iraniana, dove le tre religioni monoteiste convivono tranquillamente e pacificamente, dove nessuno sputa addosso ai cristiani.

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  4. Sig Paolo
    Opprimono un popolo sul proprio territorio per settant’anni, e li chiamano terroristi perché si ribellano. Poi arriva Trump e decide con il ricatto del più forte cosa e come fare per salvarsi il proprio c……o sulla vita dei Palestinesi. Ma che bella democrazia.
    Portano aiuti umanitari con cibo inutilizzabile perché deve essere cotto, ma i Palestinesi non hanno né fuoco ne acqua per cuocere, usano la fame come arma su un popolo senza esercito. Fanno i forti con i deboli. Senza l’aiuto americano già la distruzione con i morti erano arrivati a Tel Aviv per mano dell’ Iran.
    Il mondo è diventato un immondezzaio a causa di malati mentali assetati di potere che dovrebbero essere ricoverati in riformatori, ma che invece stanno al potere.
    Israele può fare ciò che vuole, aprendo il fuoco su bambini in fila per un pezzo di pane, o arrestare in acque internazionali.
    Eppure la Giorgia urlava all’ epoca dei Marò arrestati in acque internazionali che hanno aperto il fuoco uccidendo due indiani, per l’arresto in acque internazionali di chi non ha sparato a nessuno, li ha criticati.
    E sono ancora agli arresti definiti terroristi.
    Un popolo che ha subito la Shoah non dovrebbe procurare le stesse cose ad altri.
    Non e difendersi, ma malvagità.

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  5. Paolo, diciamola tutta, Smotrich ha detto testualmente:
    “La legge internazionale non si applica agli ebrei, noi siamo il popolo eletto e siamo differenti dagli altri”.

    Su quanto riguarda la Dott.ssa Albanese e la Flotilla, concordo con il sarcasmo della Faletti. Si è scoperto che Albanese potrebbe avere conflitti d’interessi tra il lavoro di suo marito in Palestina e la sua influenza all’Onu. Poi si è inciuciata con la marmaglia del Pd e allora ho avuto la conferma. E per dirla alla Trump, Albanese mi ha deluso anche se su molte cose ha ragione. LA Flotilla invece è stata una propaganda politica dei sinistroidi pagata come sempre da Soros per andare contro Trump a livello Europeo e contro il governo Meloni per scopi politici. Sono arrivati persino a dire che se non fosse stato per la Flotilla oggi questa tregua non sarebbe successa. Intanto dopo l’abbordata coronata da funeste bombe, la polizia israeliana, (non i militari) dichiara che a bordo non c’erano né derrate alimentari e né medicinali. Solo giornali e tracce di stupefacenti. D’altronde con tutti sti “canniati” cosa potevamo aspettarci? Ora che sono finite le propagande il mondo sinistroide con Landini e la CGIL sono cupi. Sono nel panico perchè non sanno cosa inventarsi per un’altra psy-op propagandista. In pratica hanno speculato sul martirio dei palestinesi.
    Poi che Israele troverà il modo e l’appoggio per ricominciare non mi meraviglierei, ci sono tante cose che non tornano e tanti atteggiamenti che devono essere valutati.
    Non è facile fare ipotesi, l’apparente sostenitore d’Israele Donald Trump è molto ambiguo, Putin ad esempio dichiara:
    “La Russia è generalmente pronta a sostenere la proposta di Trump su Gaza, se porterà a una soluzione di due stati per Israele e Palestina”.
    Poi se ci metti che la knesset è una polveriera pronta ad esplodere, tutto diventa provvisorio e incerto. Come abbiamo visto le cose cambiano da un giorno all’altro, quindi ci sono tante cose da valutare e che solo i servizi e i Capi di Stato possono sapere.

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  6. Spinello inizia a comprendere quanto siano complicati i fatti della politica, quante differenze ci sono fra i vari punti di vista e quanto inopportuno siano giudizi semplificati ed incuranti delle ragioni degli altri.
    La Russia è sempre pronta ad sostenere le sue ragioni e fottersene delle ragioni degli altri, Trump il pazzo gli ha steso il tappeto rosso facendo il male dei suoi alleati.

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  7. Sig. Spinello, la cosa che non convince nella soluzione a due stati, è che in realta si fa finta di riconoscere la Palestina mentre in realtà quello che verrebbe riconosciuto è Israele.
    Il che potrebbe andare bene se venisse bandito il sionismo o partiti filotalmudici, se Gerusalemme rimanesse come da proposta del tempo sotto il controllo palestinese, se venisse ridotta di brutto la percentuale di territorio assegnato.

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  8. Già Paolo, solo che stanno incominciando come prevedibile alla ricostruzione di Gaza senza sapere quali sono o saranno i confini. Li chiamano “affari d’oro a Gaza”!
    Ci sono quasi 200mila edifici distrutti, reti idriche ed elettriche da rimettere in funzione, strade da rifare, in pratica la Striscia diventerà un immenso cantiere. La Banca Mondiale ha già aggiornato il conto a 80 miliardi di dollari e i Big Usa, Uk e del Golfo sono in fermento per accaparrarsi gli appalti. Anche in Italia i gruppi del cemento sono in fase di riscaldamento, ad esempio l’Eni potrà attivare le concessioni vinte ma congelate il 7 ottobre 2023.
    Nella sostanza se come dicono che la guerra a Gaza è finita, il business delle armi sarà dirottato per la ricostruzione umanitaria. Ma non si era detto che chi rompe paga?
    Nel Donbass invece la Russia ha ricostruito e costruisce ancora quanto distrutto senza chiedere soldi a nessuno e senza aspettare il permesso dei buoni samaritani dell’Ovest.

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  9. Gli uomini ogni tanto si ricordano di essere uomini e fanno gli uomini
    Donal Trump da sempre un presidente pacifista
    Non vuole la guerra
    Ha calato l’asso di bastone ed ha imposto la fine della guerra.
    Le minacce fatte per obbligare i contententi non si sa sanno .
    Trump un grande
    Per chi difende i palestinesi ,
    I palestinesi non avrebbero litigato con Israele
    Convivono con Israele da millenni
    Sono stati gli stati arabi confinanti ad usare i palestinesi come scusa per attaccare Israele
    Israele che rappresenta nella regione l’occidente in quanto gli ibrei sono cosmopoliti, e vivono all’occidentale con una democrazia avanzata ,con uno stato efficiente, con una nazione all’avanguardia nella agricoltura, nell’industria ,e nel turismo terroristi permettendo .
    I palestinesi hanno avuto vantaggi con Israele, a cominciare dalla moltitudine di palestinesi che lavorano in Israele,
    La stolta decisione di lasciare la striscia completamente, fatta da Ariel Sharon ha comportato la nascita di hamas nella striscia , prima votata stoltamentente dai palestinesi, e poi finanziata alla grande dal grande satana Iraniano , che l’ha trasformata nella più nutrita schiera di terrostici fanatici, armati di razzi , di mitra e come base logistica centinaia di km di tunnel sotterranei . Al confine con Israele.
    Nei tunnel hamas ha potuto fare tutto ciò che voleva, nascosta laggiù,
    Ha preparato nel segreto dei tunnel l’attacco del 7 ottobre .
    Hanno fatto una delle barbarie più orrenda al mondo , forse bisogna andare indietro all’invasione dei barbari in Italia ai tempi dei romani per vedere tale ferocia.
    I palestinesi nella striscia pensavano di aver trovato il paradiso in terra , vivere senza lavorare , finanziati dall’Iran e da altri arabi compiacenti , da associazioni antisemite sparse nel mondo ,
    Viene spontaneo chiedere su che cosa si è basata l’economia della striscia? Chi ha costruito città da milioni di abitanti palazzi , centinaia di km di tunnel, il tutto su una striscia di sabbia con una densità umana impressionante. 2milioni e passa di persone .

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  10. Amo Modica, non mi risulta che i palestinesi convivano da millenni con Israele. Duemila anni fa se ne sono andati, fra l’altro come castigo profetizzato da Gesù.
    Un secolo fa sono arrivati ebrei di origine diversa da quelli precedenti, con intenzioni diverse, occupando territori con armi, sangue e forza, e compiendo atti terroristici.

    Su Hamas insisto per informarsi. Pure alla Knesset ci sono stati tafferugli pesanti da parte di partiti perché bibi ha sempre sostenuto politicamente e finanziato hamas, lui l’ha voluta lì.
    Gli iraniani non c’entrano proprio nulla.

    E sul 7 ottobre, la invito nuovamente a spiegarmi come mai gli elicotteri, distanti pochi minuti, non sono intervenuti. Come mai una barriera automatizzata che fa scattare l’allarme anche con i volatili e le talpe non ha segnalato nulla? Come mai testimonianze idf affermano che quel giorno nessuno avrebbe potuto fare nulla se non fosse stato internamente programmato? Come mai vi sono segni di cannoni, carri armati ed armi pesanti, non in dotazione ad Hamas? Come mai la miglior intelligence del mondo non sapeva nulla (anzi, qualcosa è stato segnalato, ma le difese sono state abbassate…)? Telefonini che esplodono, sanno tutto di tutti, e non vedono 4 “ciabattari” che arrivano? E la direttiva Annibale, attivata, dietro sempre testimonianze israeliane?

    Ci sono diversi modi per vedere le cose, una è avere fede, l’altra è constatare i fatti.

    Io suppongo che lei ce l’abbia con i musulmani per il semplice motivo che lo schieramento politico la porta a ragionare così. Se ne liberi, constati I fatti liberamente.

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  11. Non mi annovero fra i complottisti .
    Molti sono affascinati dalle tesi complottiste .
    Ci credono ma soprattutto ci vogliono credere.
    Hamas aveva più di 30mila Miliziani ai tempi del 7 ottobre, 30mila , armati di tutto punto .
    Quanti ne sono entrati in Israele??
    Mille, 10mila ? Chi lo sa ?
    L’Iran che non finanzia hamas fa ridere , dove era alloggiato il capo politico di hamas a Gaza o a Teheran??
    Chi ha armato e sostenuto hazebol in Libano.
    Essendo libero di tesi complottiste vedo i fatti in modo più reale , più consone alla verità,
    Ho la fortuna di non seguire personaggi che sguazzano nell’immoralita e si divertono a costruire complotti di ogni genere .
    Sarò sempre a favore della società occidentale libera , con tutti i difetti derivanti della libertà, meglio una società libera con le sue corruzioni ,che una società gestita da uno stato di polizia con tutti i suoi abusi di potere ,
    I musulmani per me sono molto illiberali,

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  12. Non si tratta di essere complottisti. Si tratta che quel giorno era militarmente impossibile entrare. E non lo dico io, lo dicono i soldati idf, da semplici a ufficiali.
    E di Hamas non lo dico nemmeno io, ma politici e giornalisti israeliani.
    Se per lei il sionismo è liberale (e per me il liberalismo non è nemmeno un’opzione positiva), non so che dirle, più che approfondire soprattutto le sue radici storiche e la sua visione.
    Fatto sta che il 7 ha dato via ad un piano agognato da tempo, e che solo oggi Israele ha interrotto 3 volte la tregua.

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