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Ticket sanitario, l’Unione Nazionale Consumatori diffida l’ASP di Ragusa: “Basta sovrapprezzo sui pagamenti digitali”

Tempo di lettura: 2 minuti

MODICA, 14 Settembre 2025 –  L’Unione Nazionale Consumatori (UNC) di Modica ha formalmente diffidato l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Ragusa per l’applicazione di un sovrapprezzo sui pagamenti digitali del ticket sanitario. Secondo l’associazione, tale prassi, che rende più costoso pagare con bancomat, carte di credito o online rispetto al contante, è “illegittima e ingiustificata”.

La segnalazione, inviata anche all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), solleva una presunta violazione dell’articolo 62 del Codice del Consumo e del D.Lgs. 218/2017. L’avvocato Antonino Di Giacomo, corresponsabile della sede locale dell’UNC, ha spiegato che “il ticket della prestazione deve avere lo stesso importo indipendentemente dal mezzo di pagamento, senza discriminazioni”.

Nella sua diffida, l’UNC sottolinea come l’ASP di Ragusa, con questo comportamento, penalizzi ingiustamente i cittadini che scelgono modalità di pagamento tracciabili e sicure, in contrasto con i principi di buona amministrazione e gli incentivi alla digitalizzazione. I costi di commissione, se esistenti, dovrebbero essere a carico dell’azienda e non dell’utente, come invece avverrebbe.

L’associazione ha chiesto all’ASP di “cessare immediatamente l’applicazione di qualsiasi sovrapprezzo” e di “garantire che l’importo del ticket sia uniforme e identico per tutte le modalità di pagamento”. Viene inoltre richiesto l’attivazione di un rimborso per gli importi indebitamente percepiti. La diffida dà all’ASP quindici giorni di tempo per adeguarsi.

L’UNC ha anche lanciato un appello ai cittadini affinché contestino formalmente l’onere aggiuntivo al momento del pagamento e ha sollecitato i rappresentanti politici della provincia di Ragusa a intervenire per porre fine a questa “inaccettabile disparità di trattamento”.

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15 commenti su “Ticket sanitario, l’Unione Nazionale Consumatori diffida l’ASP di Ragusa: “Basta sovrapprezzo sui pagamenti digitali””

  1. Qualche annetto fa su RTM uscì un articolo che destò l’indignazione di tanti, erano tutti indignati perchè ad un utente all’ospedale di Modica gli avevano chiesto 1,50 di euro per pagare un ticket di 1,40 col pos. A quanto letto, capisco che la cosa è continuata ed è come se tutto poi viene accettato passivamente. Questo è quello che capiterà agli amanti dei pagamenti digitali. Cioè ricattati passivi e non più i padroni dei nostri soldi. Si potranno permettere di chiedere quanto vogliono e dovremo essere pure felici. Il pagamento degli stipendi con bonifico non è stato imposto per caso, ma per educare o costringere le persone a fargli sapere come spendono i propri soldi. Anche in questo caso ci sono commissioni da pagare, mica aggratis. Con la moneta gli verrebbe difficile raschiare soldi in continuo alle persone perchè gli verrebbe alquanto difficile chiedere un extra col pagamento contante.
    Guarda caso, la Lagarde qualche settimana fa esortava i governi europei, “a stabilire rapidamente il quadro legislativo per l’avvio e l’introduzione dell’euro digitale”.
    Quanto pensiamo che la cotonata di Bruxelles ci impiegherà ad organizzarci la festa?
    Quando avranno ottenuto questo e tutti dipenderemo da un click, credo che neanche l’Avv. Di Giacomo potrebbe essere utile in quando tutto è diventato legge.

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  2. E se uno non vuole pagare la commissione del POS, passi dal bancomat e prelevi il contate e così risparmierà 1,50 €.
    Nei negozi non fanno pagare nulla perchè tanto ciò che comprano è stato maggiorato di 3,00 € 🤣
    Solo Spinello non fa pagare il costo del POS, lui è “giusto” e quindi queste cose non le fà, ma le pulci all’ASP invece deve farle, già stiamo parlando dei poteri forti.😂
    Chi non ha mai “peccato” scagli la prima pietra [Giovanni 8:7]

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  3. Ecco una panoramica di normativa e giurisprudenza che sancisce il divieto di maggiorazioni (“surcharge”) per pagamenti elettronici/strumenti di pagamento, oltre all’art. 62 Codice del Consumo che ho già indicato.
    Normativa
    D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 11 (attuazione della Direttiva 2007/64/CE sui servizi di pagamento)
    Articolo 3, comma 4: “Il beneficiario non può applicare a carico del pagatore spese relative all’utilizzo di strumenti di pagamento.”
    Tale norma è richiamata dall’art. 62 del Codice del Consumo.
    AGCM
    D.lgs. 6 dicembre 2017, n. 218 (recepimento della Direttiva UE 2015/2366 – PSD2)
    Modifica al d.lgs. 11/2010: ribadisce il divieto di costi aggiuntivi a carico del consumatore per l’uso di strumenti di pagamento.
    AGCM – Codice del Consumo (D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206) – Art. 62 e collegamenti.

    Orientamenti dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato)
    Procedimenti istruttori nei confronti di operatori (es. Engie, Prenotazioni24, TICKETSMS) che hanno applicato commissioni per pagamenti con carta o altri mezzi elettronici. L’AGCM ha ritenuto che tali commissioni violano l’art. 62.

  4. Trattandosi di una problematica di principio e riguardante tutti gli utenti Vi invito a renderla pubblica per qualche giorno sulla prima pagina della redazione .

  5. Antonino, serve che qualcuno evidenzi la normativa alla Direzione Generale dell’ASP affinchè disponga l’attuazione della stessa.
    Ma chi lo dovrebbe fare? Io ho saputo che abbiamo un Sindaco a Modica, ebbene se il Sindaco c’è, magari qualcuno dei suoi informatori / consiglieri potrebbe portare avanti l’informativa. Penso che nessun utente si proporrà per chiedere alla Direzione Generale qualcosa.
    Grazie Sindaca, sperando si attivi.

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  6. Egregio Antonino,
    Se le lobby bancarie con gli uomini, anzi le donne mese al posto giusto riusciranno a togliere il contante del tutto, non ci saranno più leggi, D.lgs, articoli e commi che potranno vietare di esigere commissioni a loro piacimento o per i loro interessi o per le colorite motivazioni che ci presenteranno di volta in volta.
    Lei questo lo sa e mi piacerebbe conoscere il suo parere al riguardo.
    In America i magnate di BlackRock, Vanguard, Jp Morgan e altri stanno trovando un duro ostacolo su questo perchè gli americani adorano il contante. E non è per la solita tiritera che c’infinocchiano per delinquere o per evadere. E’ solo per essere indipendenti e non schiavi di una moneta digitale che non controlli. Già ne bastano tante altre!
    Mi piacerebbe un parere anche sul perchè i pagamenti elettronici devono essere per forza sanzionati con commissioni (anche se per pochi centesimi) e non farli funzionare come il denaro contante. Attualmente stanno educando le persone ad usare quanto più possibile il pagamento elettronico con carte, telefonini, orologi e presto cip, non facendo pagare loro le commissioni. Attualmente per l’utente (tranne all’ASP o altri Enti Pubblici) è tutto aggratis, solo le attività economiche hanno il privilegio di farsi raschiare soldi senza pudore e nella totale indifferenza della politica che li fiancheggia essendo loro dipendenti. Ma non preoccupatevi, ben presto le persone dopo averli ammaestrati e abituati al pagamento elettronico, anche loro saranno sottomessi e sottoposti al furto “legale” dei tuoi soldi ogni qualvolta emetti un pagamento e anche se compri un tozzo di pane.
    Molti ne sono felici di questo e non mi spiego dove sta tutta questa euforia quando tutti saremo incastrati da una moneta che nemmeno conosciamo e per giunta saremo controllati di come e dove spendiamo i nostri soldi per poi entrare nelle loro statistiche promozionali.

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  7. Diffida?? 😂😂😂😂
    Avete creduto alle recite dei circensi? Questi sono i risultati.
    Comandano loro su tutto, ormai la testa è stata abbassata. Con un click i cittadini saranno a secco. E succederà!! Tempo al tempo.

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  8. Personalmente sto dando il mio contributo per l ‘;ulteriore contributo devono essere i politici , tra cui la nostra Sindaca da lei richiamatabebi mezzi di informazione.

  9. Ma se Antonino evidenzia la norma, basta semplicemente farla attuare. L’Autorità che può chiedere e obbligare al rispetto della norma è il Sindaco.
    Amo Modica, informi la Sindaca Monisteri che mandi una PEC all’ASP e alla Prefettura per conoscenza, già sono passati molti mesi dall’attivazione di questa procedura, e poi, il Comune dovrebbe avere un Ufficio Legale che dovrebbe tempestivamente attivarsi.

    I riferimenti normativi di Antonino sono preziosi e riscontrabili.

  10. Naturalmente, rileviamo “la totale assenza dell’opposizione” e ci dispiace.
    Ci rivolgiamo direttamente noi cittadini all’amministrazione e spero la Sindaca faccia rispettare la norma.

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  11. Gli stipendiati sono contenti del pagamento elettronico perché gli hanno detto che così non ci sarà più evasione, da parte dei pasticcieri, dei falegnami ,dei meccanici carrozzieri , medici specialisti , pizzaioli baristi , ambulanti , avvocati, ingegneri, e Cartomanti
    E loro sono disposti a mutilarsi per dare un dispiacere a costoro .
    Ha ha ha

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  12. Prima abbassano la testa, poi cercano i diritti.
    È una norma anticostituzionale, non si dovrebbe pagare nessuna commissione, ma i circensi possono fare ciò che vogliono, le regole valgono solo per i cittadini. Ormai è troppo tardi.

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  13. Antonino cita bene il Codice disatteso.
    Un po’ come è stato disattesa la Costituzione sulle libertà inviolabili della persona, del singolo.
    Eppure le pecorelle obbediscono.
    Vero, Marco?

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  14. Scusate se vado fuori tema o se manco di rispetto all’Avv. Di Giacomo, solo per rispondere a Mario:
    Mario, forse ho capito la sua allusione verso tale Marco, se così, non era un caso la famosa frase “immunità di gregge”!

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