
Il Codacons commenta i dati diffusi oggi sull’andamento della produzione industriale, rilevando come a luglio si sia registrata una significativa ripresa rispetto ai mesi precedenti, con incrementi sia su base mensile che annua. Un segnale incoraggiante, trainato dai beni di consumo, che però non basta a invertire la tendenza negativa: nella media dei primi sette mesi del 2025 la produzione industriale resta in calo rispetto allo stesso periodo del 2024.
“L’industria italiana – dichiara il prof. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – nonostante la boccata d’ossigeno di luglio, continua a vivere una fase complessa. I dazi imposti dagli Stati Uniti rappresentano un fattore di rischio enorme: se applicati in modo stabile e strutturale, potrebbero colpire le nostre esportazioni e compromettere la competitività di interi comparti produttivi. Siamo di fronte a una questione non solo economica, ma anche giuridica, legata al rispetto delle regole del commercio internazionale. È necessario che il Governo italiano, insieme all’Unione Europea, porti la vicenda davanti al WTO e nelle sedi comunitarie, per garantire condizioni eque e tutelare i nostri produttori”.
Il Codacons chiede pertanto all’Esecutivo di mettere in campo politiche industriali incisive, capaci di sostenere le imprese e stimolare gli investimenti, ma anche di predisporre misure di difesa legale contro pratiche commerciali che rischiano di danneggiare gravemente l’economia nazionale.