
Scicli, 24 Agosto 2025 – Scicli, città solitamente tranquilla e pacifica, si trova ad affrontare un momento di grande inquietudine a seguito di due gravi episodi di cronaca nera che hanno scosso la comunità locale. Le istituzioni cittadine, guidate dal sindaco Mario Marino e dal presidente del Consiglio Comunale Desirè Ficili, hanno espresso profonda preoccupazione e lanciato un appello per un’azione immediata.
I fatti di sangue a cui si fa riferimento sono due. Il più recente è avvenuto la notte del 23 agosto in contrada Fondo Oliva, dove un pastore di 45 anni è stato gravemente ferito da un colpo d’arma da fuoco. L’uomo, ricoverato d’urgenza, si trova ancora in condizioni critiche all’ospedale di Modica.
Soltanto tre giorni prima, il 20 agosto, un altro tragico evento aveva avuto luogo in contrada Punta Corvo. Un lavoratore agricolo straniero di 34 anni è stato trovato morto nella sua abitazione, vittima, secondo le prime ipotesi, di una lite degenerata. Le indagini su entrambi i casi sono in corso, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa e condotte dalle forze dell’ordine.
Il sindaco Mario Marino e il presidente del Consiglio Comunale Desirè Ficili hanno dichiarato che “Non possiamo accettare che la nostra comunità viva sotto la minaccia della violenza. Scicli ha diritto a sicurezza e giustizia”. La preoccupazione è condivisa anche dall’intera amministrazione comunale e dai consiglieri.
Nel loro comunicato congiunto, le istituzioni di Scicli ribadiscono la loro piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, ma al contempo rivolgono un appello urgente alle autorità competenti. Le richieste sono chiare:
- Rafforzare la presenza sul territorio, soprattutto nelle zone rurali e periferiche.
- Procedere con celerità nelle indagini e applicare la legge con fermezza.
L’obiettivo è duplice: ristabilire la fiducia nella comunità e garantire che giustizia venga fatta. “Lo Stato deve essere al fianco della nostra comunità,” hanno concluso Marino e Ficili, sottolineando che “la sicurezza dei cittadini è un bene primario e non negoziabile.”