
RAGUSA, 13 Agosto 2025 . La pratica illecita delle “fumarole” nel Ragusano è un’emergenza che minaccia la salute pubblica e l’ambiente. Per questo, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, su impulso della presidente Maria Rita Schembari, ha intensificato i controlli lungo la fascia agricola provinciale. L’obiettivo è chiaro: contrastare fermamente questo fenomeno che, oltre a inquinare l’aria che respiriamo, danneggia l’immagine del territorio.
“Non finiremo mai di ripeterlo”, ha dichiarato la presidente Schembari. “Le fumarole sono un vero e proprio attentato alla salute pubblica e all’ambiente. Il nostro impegno, in sinergia con le forze di polizia locale, è massimo per contrastare con fermezza questa piaga della nostra agricoltura, che penalizza anche i tanti imprenditori virtuosi, e per restituire dignità e vivibilità alle campagne e ai centri urbani”.
L’azione sul campo, condotta dalla Polizia Provinciale in stretta collaborazione con la Polizia Locale di Ragusa, Vittoria, Santa Croce Camerina, Acate, Scicli e Ispica, ha già prodotto risultati significativi. Nell’ultimo mese, sono state ispezionate 34 aziende agricole, individuate grazie a una precedente attività di sorveglianza aerea con droni.
L’operazione ha portato all’emissione di 31 verbali di diffida per aziende che detenevano illegalmente rifiuti vegetali. Parallelamente, il Nucleo ambientale della Polizia Provinciale ha continuato la sua attività di vigilanza quotidiana, diffidando un totale di 120 titolari di aziende agricole. L’azione più incisiva ha visto la denuncia di 4 titolari di aziende (due a Vittoria, uno a Ragusa e uno ad Acate) all’Autorità giudiziaria per smaltimento abusivo di rifiuti agricoli e plastici.
Oltre ai controlli e alle sanzioni, è stata promossa una soluzione concreta per le aziende agricole: la possibilità di conferire gratuitamente i residui vegetali – previa rimozione di plastica, fili e clips – presso il centro di raccolta del Libero Consorzio in Contrada Perciata, a Vittoria.
L’operazione ha evidenziato l’efficacia della collaborazione tra istituzioni che, nonostante la carenza di personale, hanno unito le forze per un obiettivo comune, dimostrando grande spirito di servizio e concretezza.