
Bologna, 10 Agosto 2025 – Nato a Modica nel 1978, l’architetto Emanuele Tona incarna un ponte tra due mondi: la sua Sicilia natale e Bologna, città in cui vive e opera con il suo Studio Associato di Architettura e Ingegneria. La sua carriera, iniziata con una solida formazione accademica e un’inclinazione per le infrastrutture complesse, si è evoluta in un approccio progettuale che coniuga rigore tecnico, sensibilità estetica e un’attenzione particolare alla sostenibilità e al benessere dell’utente.
Dopo la laurea in Architettura a Reggio Calabria, Tona ha perfezionato la sua formazione con un master in “Progettazione di infrastrutture nell’ambito di piani territoriali” all’Università di Padova. È stato proprio in questo periodo che si è aperto il capitolo più significativo della sua esperienza: uno stage all’Aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna. Qui, si è confrontato con le esigenze concrete di un’infrastruttura cruciale, firmando uno dei suoi primi progetti: la ringhiera parapetto dell’area di accoglienza per i controlli, un’opera tanto funzionale quanto elegante, ispirata nel design alle ali di un aereo. Questo primo lavoro ha segnato un simbolico “passaggio di frontiera” tra la sua formazione e l’inizio della sua professione.
Negli anni successivi, Tona ha continuato a collaborare con l’hub bolognese, partecipando a numerosi progetti sia Air-side che Land-side e distinguendosi per un approccio progettuale che mette al centro il design, la sostenibilità e il comfort dell’utente.
Parallelamente al suo lavoro sulle infrastrutture, Emanuele Tona ha costruito una reputazione solida nel campo della ristrutturazione e della riqualificazione di beni storici, in particolare edifici residenziali e immobili commerciali. Nei suoi interventi, la valorizzazione dell’identità e della storia dei luoghi è un elemento centrale, un metodo che lo ha guidato in numerosi cantieri e che continua a evolversi integrando nuove tecnologie e materiali.
Oggi, il nome di Emanuele Tona torna a essere protagonista dell’innovazione aeroportuale grazie alla nuova “Area Pet Friendly” dell’Aeroporto “Marconi” di Bologna. Inaugurata di recente e frutto di un concorso a inviti, la struttura è un esempio concreto di architettura “gentile”, pensata non solo per accogliere i viaggiatori con animali, ma anche come spazio di incontro, relax e servizi innovativi. Come Tona stesso ha sottolineato in un post sui social, questo progetto dimostra la lungimiranza di un grande hub che si evolve con attenzione verso i nostri amici a quattro zampe e, in generale, verso esigenze sempre più eterogenee e inclusive.
Con il cuore ancora profondamente legato alla Sicilia e a Modica, in particolare, dove vivono i genitori Pierantonio e Marcella, Tona continua a firmare progetti che uniscono rigore tecnico e sensibilità estetica. Ne è un esempio “Casa Cipro”, un intervento in fase di realizzazione tra la campagna modicana e la fascia costiera verso Pozzallo. Qui, il suo estro progettuale ha saputo fondere armoniosamente l’anima della campagna siciliana con l’eleganza dello stile ellenico, in omaggio alle origini dei committenti, dimostrando ancora una volta la sua capacità di creare un’architettura che racconta e valorizza le storie dei luoghi e delle persone.