
Ragusa, 1 agosto 2025 – Dopo i recenti controlli congiunti effettuati dalla Guardia di Finanza e dall’ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari) sull’utilizzo di latte proveniente da Malta, il Consorzio di Tutela del Ragusano DOP interviene per fare chiarezza e rassicurare i consumatori sulla conformità del celebre formaggio siciliano.
Il Consorzio sottolinea con fermezza che il Ragusano DOP (Denominazione di Origine Protetta) è un prodotto tutelato a livello europeo, un marchio che garantisce l’assoluta aderenza a un rigoroso disciplinare di produzione. Questo significa che ogni fase, dalla mungitura delle vacche alla trasformazione del latte, fino alla stagionatura del formaggio, deve avvenire esclusivamente all’interno di un’area geografica ben definita: le province di Ragusa e parte di Siracusa.
Cruciale per la qualità e l’autenticità del Ragusano DOP è l’origine del latte: deve provenire unicamente da allevamenti situati in quest’area geografica, nel pieno rispetto delle stringenti normative europee e nazionali.
A vigilare sul rispetto di queste regole è il Corfilac (Consorzio Ricerca Filiera Lattiero Casearia), l’Organismo di Controllo (OdC) autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura. Il Corfilac opera con un’indipendenza e un rigore riconosciuti, eseguendo costantemente: controlli documentali: verifiche sulla completezza e correttezza della documentazione relativa all’intera filiera produttiva, ispezioni nei luoghi di produzione: sopralluoghi diretti negli allevamenti e nei caseifici per accertare il rispetto delle procedure, prelievi e analisi sul prodotto finito e campionamenti e test di laboratorio sul formaggio Ragusano DOP per verificarne la conformità.
Il sistema di certificazione DOP, come ribadito dal Consorzio, si basa su principi di tracciabilità e trasparenza. Ogni singolo lotto di formaggio certificato è pienamente rintracciabile, sia per quanto riguarda l’origine del latte utilizzato, sia per le specifiche modalità di trasformazione.
Alla luce di queste precise garanzie, il Consorzio di Tutela respinge con fermezza le illazioni che, in assenza di elementi concreti o riscontri oggettivi, mettono in discussione la conformità del Ragusano DOP.
“Tali affermazioni,” si legge nella nota firmata dal Direttore Enzo Cavallo e dal Presidente Giuseppe Occhipinti, “concorrono a disorientare il consumatore e ledono gravemente la reputazione di un prodotto simbolo dell’identità agroalimentare iblea e siciliana e frutto del lavoro scrupoloso di allevatori e casari che operano da generazioni nel rispetto delle regole.”
Il Consorzio esprime piena fiducia nel sistema dei controlli e ribadisce la totale disponibilità a collaborare con le autorità competenti per chiarire qualsiasi dubbio o segnalazione fondata. Infine, l’invito a tutti gli operatori dell’informazione è quello di agire nel rispetto della verità e della dignità dei produttori e delle produzioni certificate, proteggendo un patrimonio di valore inestimabile per il territorio.