
SIRACUSA, 28 Luglio 2025 -Siracusa piange la scomparsa di Dolcino Favi, ex Procuratore Capo e figura di spicco nella lotta alla criminalità organizzata in provincia, spentosi la scorsa notte all’età di 85 anni. Nato a Modica, Favi ha dedicato l’intera carriera alla giustizia, distinguendosi per il suo incrollabile impegno antimafia, anche di fronte a gravi intimidazioni negli anni Ottanta.
Dolcino Favi fu sostituto procuratore a Siracusa in un periodo di crescente influenza mafiosa sul territorio, sostenendo con fermezza la convinzione che “la mafia non sarebbe potuta arrivare in città senza il radicarsi di una cultura mafiosa”. La sua determinazione e la sua visione lo hanno reso un punto di riferimento nella magistratura siciliana.
Successivamente, fu chiamato a Catanzaro come procuratore generale facente funzione, dove assunse la delicata inchiesta “Why Not”, originariamente coordinata da Luigi De Magistris. Anche in questa veste, Favi dimostrò la sua integrità e la sua competenza.
Numerosi i messaggi di cordoglio che si sono susseguiti nelle ultime ore. La Camera Penale “Pier Luigi Romano” di Siracusa ha espresso il proprio profondo dolore, stringendosi attorno all’avvocato Francesco Favi, figlio del procuratore scomparso. Nella nota ufficiale, firmata dal presidente avvocato Giuseppe Gurrieri, si legge: “Figura di altissimo profilo istituzionale, ma soprattutto uomo di straordinarie qualità umane”. Viene ricordata “l’umanità, la cortesia e la disponibilità al dialogo” del dottor Favi, qualità che hanno lasciato “un segno indelebile in chi ha avuto l’onore di conoscerlo e collaborare con lui”.
Anche il Movimento Forense, tramite il suo presidente avvocato Vito Cosentino, ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa del Procuratore Dolcino Favi, figura di rilievo della magistratura italiana, uomo di straordinaria competenza e dedizione al servizio della giustizia”, manifestando affettuosa vicinanza al collega Francesco Favi.
I funerali di Dolcino Favi si terranno domani, martedì 29 luglio, alle 17:30 nella chiesa di Santa Rita, a Siracusa.