
Ragusa, 25 Luglio 2025 – Continuano le assoluzioni per i titolari di internet point accusati di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, un reato punito dal noto articolo 4 della legge n. 401/1989. In linea con la consolidata giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione, il Tribunale di Ragusa ha assolto, infatti, Giovanni Regali, titolare dell’associazione sportiva “Orazio Rizza” di Modica Alta, dalle accuse di raccolta illecita di giochi e scommesse.
L’imprenditore modicano è stato difeso dall’Avvocato Michele Savarese, specializzato in materia di giochi e scommesse e in particolare nei rapporti tra il diritto penale italiano e la normativa comunitaria.
I fatti contestati risalgono al dicembre del 2019, quando, a seguito di un controllo effettuato dalla Guardia di Finanza nei locali dell’associazione sportiva, il titolare venne denunciato. La denuncia scattò solo perché un personal computer era collegato a un sito di scommesse online e furono rinvenute delle somme di denaro.
Tuttavia, durante il processo, su espressa domanda dell’avvocato Savarese, gli stessi militari delle Fiamme Gialle hanno dovuto ammettere di non aver mai assistito a operazioni di scommessa o a pagamenti relativi ad esse. Le somme di denaro rinvenute, inoltre, sono risultate essere il provento della somministrazione di bevande e alimenti, attività regolarmente autorizzata dalla Questura.
Il Tribunale di Ragusa ha quindi concluso il processo assolvendo Giovanni Regali, conosciuto come Johnny, perché il fatto non sussiste, disponendo la restituzione dei computer e delle somme di denaro che gli erano state sequestrate.
“Anche stavolta – ha commentato l’Avvocato Savarese – il Tribunale di Ragusa, dopo anni di indagini e udienze, ha restituito la serenità a un onesto imprenditore del tutto estraneo alle accuse allo stesso contestate. Giovanni Regali, titolare dell’associazione sportiva Orazio Rizza, molto conosciuta a Modica, è stato accusato di illecita raccolta di giochi e scommesse. Un’accusa infondata e infatti in giudizio gli stessi militari delle Fiamme Gialle hanno dovuto dichiarare di non aver mai visto, nei locali gestiti da Johnny (così lo chiamano i suoi amici), né effettuare scommesse, né pagare scommesse. Nel circolo di Johnny si possono consumare bevande e alimenti, si può giocare a biliardino, si possono guardare le partite di calcio e si possono utilizzare i computer essendo anche un internet point. Questo è emerso nel processo e questo è quanto abbiamo sempre affermato sin da quel mese di dicembre del 2019 quando è iniziata questa vicenda. Giovanni Regali, prima di quel giorno, non aveva mai avuto a che fare con Guardia di Finanza, avvocati, magistrati, udienze e tribunali. Ora è stato assolto per non aver commesso il fatto e ha riacquistato la serenità. Spero che chi lo ha coinvolto in questa vicenda si faccia un esame di coscienza.”
La sentenza riafferma un principio già consolidato, offrendo un barlume di speranza per molti altri titolari di internet point che si trovano ad affrontare accuse simili.