
Ragusa, 21 luglio 2025 – “La bozza del nuovo regolamento del recupero edilizio di Ragusa escluderebbe dai contributi di ristrutturazione degli immobili acquistati da cittadini extra europei. In particolare nell’Art. 5 si legge ‘essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno stato membro’. Un particolare che discriminerebbe i cittadini non europei”.
A lanciare l’allarme è Najla Hassen, Coordinatrice cittadina Movimento 5 Stelle Ragusa a proposito del nuovo regolamento di recupero edilizio di Ragusa.
“La legge 61/81, detta ‘legge di Ibla’, promossa dall’ex sindaco e deputato Chessari, – spiega Hassen – è una legge che ha come obiettivo la ‘salvaguardia dell’integrità dei valori storici, urbanistici, architettonici, ambientali e paesaggistici’ di Ragusa Ibla e di alcuni quartieri di Ragusa Superiore. Non ha come obiettivo agevolare le persone o discriminarne altre in base alla provenienza, bensì rigenerare due centri storici che stavano andando in rovina. In sintesi, immaginiamo una strada dove ci sono cinque case: quattro sono di proprietà di cittadini italiani o europei e una di un cittadino albanese. Risultato? Quattro potranno accedere ai fondi per il recupero edilizio e il quinto no”.
“Così facendo – sottolinea Hassen – il quartiere non potrà essere definito riqualificato. Dopo un confronto informale con alcuni consiglieri di maggioranza, sappiamo che oggi sarà presentato un emendamento per modificare questo punto. A prima lettura mi è sembrato un modo per distribuire questi fondi solo a chi potrà votare e negarli a chi non ha il diritto di voto. Spero di sbagliarmi e spero che si tratti di un “refuso”, come ha sostenuto qualcuno. Infine, chiedo all’area progressista del consiglio comunale e della giunta di prestare attenzione e di non far passare nessun tipo di regolamento discriminatorio che potrebbe aumentare ulteriormente il muro tra le comunità, rendendo più difficile aprire canali di dialogo per risolvere anche i problemi di ordine pubblico” – conclude la Coordinatrice cittadina Movimento 5 Stelle Ragusa.