
Acquista una confezione di salmone in un supermercato a Ragusa e dopo averlo consumato, muore. Si tratta di una signora 72enne. I familiari, dopo la tragedia hanno pensato bene di informare dell’accaduto i carabinieri del Nas che nel giro di poche ore hanno sequestrato il prodotto nel comparto del pesce fresco dal supermercato dove era stato acquistato il salmone. Saranno gli esami di laboratorio a chiarire meglio la vicenda e se effettivamente la donna è morta a causa di un’intossicazione provocata da un batterio che avrebbe contaminato l’alimento a causa dell’interruzione della catena del freddo. Da quanto si è appreso, pare che la donna avrebbe iniziato ad accusare dolori e sintomi preoccupanti pochi minuti dopo aver consumato il salmone, conservato in busta. Tant’è che i familiari, hanno deciso di accompagnarla al pronto soccorso, dove i medici, dopo i primi accertamenti, avrebbero individuato la presenza di un batterio patogeno nel prodotto alimentare. Nonostante le cure e il ricovero in terapia intensiva, la donna è deceduta dopo circa ventiquattro ore di rianimazione presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. La salma è stata posta sotto sequestro su disposizione della Procura, che ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella catena di distribuzione e conservazione del prodotto
2 commenti su “Ragusa: Muore dopo aver consumato del salmone in confezione”
Ma come? Niente “fascicolo aperto come atto dovuto nei confronti dei sanitari”?
La procura ha messo a dieta gli avvocati?
L’Italia è un Paese strano. Qualche mesa fa Report ha fatto un servizio sul maltrattamento dei Salmoni che vengono impacchettato e venduti ad una Azienda italiana che fa capo alla parlamentare Brambilla. Salmoni sfigurati senza occhi, ammalati e .maltrattati venivano uccisi e impacchettato pronti ad essere rivenduti nei supermercati taliani. La domanda sorge spontanea, ministro della salute, Nas, Procure, come mai il problema di Report non è stato approfondito? Due erano le possibilità o procedere per procurato allarme nei confronti di Report o indagare sul servizio trasmesso e indagare sulle eventuali responsabilità che nuocciono alla salute e quindi procedere al sequestro dei Salmoni per evitare danni la salute come in questo caso, se conformato dalle indagini in corso.