
MESSINA – Due calciatori sono stati condannati dal Tribunale di Messina per violenza sessuale su una quattordicenne. Si tratta di di un giocatore, attualmente in forza al Ragusa Calcio (Serie D), al quale sono stati inflitti sei anni di carcere, e di un centrocampista del Padova (Serie C), condannato a due anni di reclusione, con pena sospesa a condizione del risarcimento di 5mila euro alla parte civile. I fatti contestati risalgono al periodo in cui entrambi militavano nel Messina.
L’indagine è scaturita dalla denuncia presentata dai genitori della giovane vittima. I fatti risalgono al novembre 2020, in pieno periodo di lockdown, quando la ragazza ha confidato l’accaduto al padre, che ha poi sporto denuncia alle autorità. In un secondo momento, la giovane, oggi maggiorenne, si è costituita parte civile nel procedimento.
La Procura aveva inizialmente richiesto pene più severe: nove anni per il primo e sei anni per il secondo. Tuttavia, a quest’ultimo è stata riconosciuta un’attenuante: secondo quanto emerso, avrebbe “palpeggiato” la minorenne senza consumare un atto sessuale completo.
Al momento della lettura della sentenza, nessuno degli imputati, né la vittima, erano presenti in aula. Oltre alla condanna, il giocatore del Ragusa dovrà versare una provvisionale immediata di 15mila euro e sarà chiamato a risarcire civilmente i danni, il cui ammontare sarà quantificato in seguito.