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Grande partecipazione agli esami valutativi e al Master sulla Potatura dell’Olivo a Vaso Policonico a Chiaramonte Gulfi

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Due giornate intense e partecipate a Chiaramonte Gulfi, all’insegna della formazione specialistica nella potatura dell’olivo secondo il metodo del vaso policonico.
In contrada Ragoleti, si sono svolti gli esami valutativi in campo validi per l’iter di certificazione dei potatori professionali. Decine di candidati provenienti non solo dalla Sicilia sud-orientale, ma anche da Slovenia, Toscana, Trentino, Calabria, Umbria e Lazio hanno dimostrato competenza tecnica e passione, misurandosi sotto l’attenta valutazione della giuria presieduta da Antonino Filippo Lonobile, Presidente della Scuola Potatura Olivo Vaso Policonico “G. Pannelli”.
L’importanza della formazione specializzata nella potatura non è mai stata così sentita: una corretta gestione della chioma è oggi imprescindibile per garantire la produttività, la longevità e la sostenibilità degli oliveti. In questo contesto, la Scuola Potatura Olivo Vaso Policonico si conferma protagonista di una crescita culturale e tecnica in Sicilia sud-orientale, grazie a un impegno continuo che ha coinvolto centinaia di operatori negli ultimi anni.
Lunedì 28 aprile, alla Locanda Gulfi, è andata in scena la prima giornata del Master di potatura, con sessioni teoriche dedicate alla gestione della chioma e alla riforma degli oliveti, seguite da interventi di grande spessore. Si è parlato anche di biodiversità, in particolare della varietà Tonda Iblea, delle sue qualità organolettiche, dell’importanza della valutazione, selezione e identificazione dei cloni più promettenti, e della necessità di una tracciabilità genetica che coinvolga l’intera filiera, dal campo alla tavola.
Giorgio Pannelli ha affrontato il tema della gestione della chioma e ha illustrato il modello del vaso policonico come soluzione efficace per il rinnovamento degli impianti olivicoli, con l’obiettivo di garantire sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Antonino Filippo Lonobile, invece, ha approfondito le tematiche relative alla gestione del suolo e all’inerbimento controllato, sottolineandone l’efficacia come strategia vincente per migliorare la gestione complessiva dell’oliveto.
Giuseppe Cicero, Capo Panel della Camera di Commercio di Ragusa, è intervenuto con un approfondimento sulla Tonda Iblea come valore aggiunto del territorio, sottolineando inoltre il ruolo strategico del Piano Olivicolo Regionale come risorsa chiave per il rinnovamento degli impianti olivicoli.
A chiusura della giornata, si è tenuta la presentazione ufficiale della Guida Slow Food agli Extravergini, con la partecipazione delle aziende della provincia di Ragusa recensite in guida e degli ospiti Carmelo Maiorca e Lorenzo Lauria, rispettivamente coordinatore regionale della Guida e presidente di Slow Food Ragusa.
L’interesse suscitato dalla giornata conferma la crescente attenzione verso pratiche colturali consapevoli, che valorizzano sia la qualità dell’olio che la salvaguardia del patrimonio olivicolo.
Per la Scuola Potatura Olivo Vaso Policonico, il metodo del vaso policonico non rappresenta solo una tecnica agronomica, ma una vera e propria strategia di ammodernamento dell’olivicoltura, capace di rendere più redditizie e sostenibili le coltivazioni. L’applicazione del vaso policonico consente infatti di evitare l’abbandono degli oliveti storici, favorendo il mantenimento attivo del paesaggio rurale e contribuendo a contrastare lo spopolamento delle aree interne, preservando tradizioni, lavoro e identità culturale.
La manifestazione si è conclusa il 29 aprile con la giornata finale del Master sulla Tonda Iblea, durante la quale i potatori certificati hanno messo in pratica quanto appreso eseguendo interventi di potatura di riforma a vaso policonico.
La giornata ha rappresentato un momento fondamentale per comprendere l’importanza della struttura e della riforma dell’olivo: in molte aree del territorio, infatti, potature errate effettuate negli anni hanno compromesso la vitalità di numerosi alberi secolari, che oggi presentano grosse branche con marcata compartimentazione del legno e un generale decadimento, spesso non evidente agli occhi meno esperti.
Grazie alla riforma effettuata con il metodo del vaso policonico, si punta al ripristino della forma naturale della pianta, rispettando le cime e evitando le capitozzature, con l’obiettivo di assicurare longevità, produttività e salute all’olivo.
Durante tutte le giornate, preziosi sono stati i contributi di Giuseppe Vivera, tecnico e referente della Scuola Potatura Olivo Vaso Policonico per la Sicilia sud-orientale, e di Francesco Scollo, afferente al Di3A dell’Università degli Studi di Catania, entrambi attivamente coinvolti nell’organizzazione e nel coordinamento tecnico-scientifico delle attività.

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