
Una valanga di cartelle esattoriali ha travolto i cittadini di Modica, gettando nel panico migliaia di famiglie. Le notifiche, emesse da Creset e Iblea Acque, riguardano i tributi TARI, IMU e le bollette dell’acqua, accumulati negli anni precedenti al 2018 e dal 2019 in poi. Un vero e proprio tsunami di debiti, con importi spesso proibitivi per i nuclei familiari, che ha scatenato la protesta e la richiesta di aiuto a patronati e associazioni di consumatori.
“Le famiglie modicane si sono trovate di fronte a un’autentica emergenza: cartelle relative a sei o sette anni di tributi, da saldare in tempi ristrettissimi (30 giorni per le annualità precedenti al 2018, 60 giorni per quelle successive). Una situazione insostenibile, che ha generato forte preoccupazione e richieste di chiarimenti – dice Salvatore Terranova, segretario della Camera del Lavoro “.
Per affrontare l’emergenza, la sindaca Monisteri ha convocato un incontro con i rappresentanti dei sindacati (Uil, Cisl, Camera del Lavoro), delle associazioni di consumatori e dei vertici di Creset e Iblea Acque.
La Camera del Lavoro ha sottolineato come sia inaccettabile chiedere ai cittadini di saldare tributi risalenti al 2012-2014, insieme a quelli più recenti. Una negligenza decennale da parte dell’amministrazione, che non può ricadere interamente sui cittadini.
Le proposte della Camera del Lavoro sono:
- Dilazione dei tempi: Concessione di almeno 90 giorni (anziché 30) per il pagamento delle cartelle relative al periodo 2012-2018.
- Rateizzazione ampliata: Modifica del regolamento di riscossione per consentire una maggiore rateizzazione dei debiti.
- Trasparenza sui debiti delle attività commerciali: Richiesta di un report dettagliato sui debiti delle attività imprenditoriali, per garantire equità.
- Verifica delle bollette dell’acqua: Controllo delle bollette di Iblea Acque, spesso errate e basate su consumi forfettari.
- Potenziamento degli sportelli Iblea Acque: Apertura degli sportelli per l’intera settimana, data l’insufficienza degli attuali due giorni.
La Camera del Lavoro ha chiesto alla sindaca di riconvocare il tavolo tecnico per definire le criticità e trovare soluzioni. I cittadini, intanto, si preparano a un’assemblea pubblica per far sentire la propria voce.
4 commenti su “Modica, cittadini sommersi da cartelle esattoriali: emergenza TARI, IMU e acqua”
Alcune tasse si prescrivono un 5 anni altre in tre , interrompe il tempo di prescrizione per farlo ricominciare daccapo una nuova notifica , non si possono richiedere tasse da pagare prima del 2019 .
Era ora che i Sindacati si svegliassero su questa “Macelleria sociale”.Lo avevo chiesto su Fb e negli incontri delle nove Associazioni della Società Civile.Spero in una forte azione unitaria per difendere i Cittadini Contribuenti che vogliono pagare il giusto senza essere massacrati!
A mio parere un risveglio tardivo, così anche da parte dell’amministrazione. Sono settimane che si parla di questo problema, che era necessario interrompere queste notifiche per consentire maggiori controlli su quanto richiesto, cionostante si è continuato ad inviare avvisi. Completata l’opera ci si siede a tavola a discutere. Mi chiedo a cosa serve ora tutto questo, come si procederà per le annualità decadute, si parla di avvisi che riguardano gli anni dal 2015 in poi. Come mai non viene fornita prova di atti interruttivi? Si è scelta la via più breve, intanto si chiede il pagamemto poi saranno i cittadini a doversi difendere, costretti a cercare ricevute di 10 anni fà. Come mai questi controlli non sono stati fatti prima?
Si è proceduto in maniera superficiale e dozzinale.
Prima dovevano effettuare un accertamento analitico e dopo la certezza dell’eventuale evasione o mancato pagamento si effettuava l’invio massiccio delle raccomandate.
Hanno invece iniziato tutto all’inverso, cioè intanto si è inviato migliaia di raccomandate aggravando così l’esoso deficit (l’anticipazione del costo delle raccomandate chi li ha supportate?) poi … chi vivrà si vedrà !