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Modica, anziana raggiunta da bolletta da 20.000 euro: il Comune chiarisce, ma la polemica infiamma

Tempo di lettura: 2 minuti

Una bolletta da 19.213,88 euro per il consumo di acqua ha gettato nello sconcerto un’anziana residente a Modica, che si è vista recapitare una richiesta di pagamento esorbitante per un’utenza intestata a un appartamento di cento metri quadrati in città. La vicenda, che in queste ore sta facendo discutere l’opinione pubblica, ha portato alla luce una serie di interrogativi sulle modalità di calcolo delle tariffe idriche e sulla gestione dei contatori da parte degli enti locali.

Inizialmente, si era pensato che la bolletta fosse stata emessa dalla società Iblea Acque Spa, ma il dirigente Franco Poidomani ha smentito categoricamente ogni coinvolgimento dell’azienda. “La società Iblea Acque Spa nulla ha a che vedere con la bolletta in questione – ha precisato Poidomani – che, piuttosto, è stata emessa dal Comune di Modica, come è tra l’altro facilmente intuibile leggendo la dicitura *Servizio tesoreria canoni idrici*. Riteniamo opportuno che si possa ristabilire la chiarezza e la verità a ogni livello”.

L’anziana, visibilmente scossa, ha raccontato il momento in cui ha aperto la bolletta: “Quando ho visto l’importo, sono rimasta scioccata. Non è possibile che una persona che vive da sola possa consumare così tanta acqua da giustificare una bolletta simile”. La donna, che vive in un appartamento di modeste dimensioni, ha sottolineato come il consumo indicato sia del tutto incongruente con le sue reali abitudini.

Il Codacons, associazione di tutela dei consumatori, è già intervenuto in difesa della contribuente, denunciando una situazione inaccettabile. “Non è tollerabile che i cittadini siano costretti a subire fatturazioni fuori controllo senza adeguate verifiche sui consumi reali – ha dichiarato l’associazione –. È necessario un intervento immediato delle autorità per far luce su questi episodi e garantire che le bollette siano calcolate correttamente”.

A fare chiarezza sulla vicenda è intervenuta anche il sindaco di Modica, Maria Monisteri, che ha spiegato come la bolletta sia il risultato di anni di mancati pagamenti. “La lettura è reale – ha dichiarato il primo cittadino –. Alla famiglia nel 2021 è arrivata una bolletta di diecimila euro. Hanno chiesto la revisione, è andato il nostro tecnico ed ha potuto appurare che il consumo era reale, tanto è vero che la stessa famiglia della signora ha attestato che il consumo era reale. Comunque l’istruttoria è in corso, le vogliamo venire incontro. Non è stata una bolletta pazza o una incuria degli uffici. Il nostro tecnico ha controllato il contatore ed ha appurato che è funzionante. Anni ed anni di non pagamento hanno portato a questa cifra”.

Nonostante le rassicurazioni del Comune, la vicenda ha sollevato dubbi sulla trasparenza del sistema di fatturazione e sulla possibilità che errori o disservizi possano gravare sui cittadini. La richiesta di un intervento delle autorità competenti per verificare l’accaduto e prevenire situazioni simili in futuro rimane prioritaria, mentre l’anziana residente di Modica attende una soluzione che possa alleviare il peso di una bolletta che, al momento, sembra insostenibile.

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12 commenti su “Modica, anziana raggiunta da bolletta da 20.000 euro: il Comune chiarisce, ma la polemica infiamma”

  1. Se la verifica tecnica sul misuratore non ha evidenziato malfunzionamenti, la fattura andrebbe pagata. Resta da definire, tuttavia, se l’Ente abbia interrotto la prescrizione, con diffida e messa in mora, nei termini di legge: la prescrizione è stata recentemente ridotta a due anni (v. ARERA).

  2. Come volevasi dimostrare.La Sindaca non chiarisce il sistema di lettura che deve essere annuale e non cumulativa e non dice niente sugli effetti della prescrizione anche se fosse come dice lei.
    Ma come si può fare a non tener conto senza impartire agli uffici direttive per distinguere quali sono i crediti esigibili e quali no.
    Ci sono diverse pronunce in materia di prescrizione che evidenziano anche la non possibilità di emettere bollette cumulative.
    Qua non si parla di politica ma di diritto.
    Speriamo che sarà fatta chiarezza sui modi e termini nell’affrontare il problema atavico delle tasse e imposte da recuperare.
    E’ da tenere conto che i nostri anziani sono quelli che più di tutti sacrificano il fabbisogno giornaliero, anche sanitario, per pagare le tasse.

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  3. Scusatemi , ci saranno errori ci saranno malfunzionamenti e tutto deve essere accertato e nessuno deve pagare più del dovuto!
    Detto questo….ma chi da 8 – 10 anni non paga la bolletta dell’acqua qualche domandina non se la fa? La svista, la dimenticanza può essere 1 rata, un intero anno, ma chi ha 10 anni di arretrati(o chi non ha mai pagato) è complice!
    Molti dicono di aver già pagato, poi vai a vedere le bollette e hanno pagato semplicemente il canone senza nessuna autolettura che è possibile fare sempre!
    RIPETO PRIMA DI ESSERE ATTACCATO:
    Errori del genere non devono accadere!
    Ma 80% dei Modicani (dato accertato) che non paga le tasse comunali da anni (tari e acqua) non penso siano tutti vittime di errori.

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  4. Premesso che una bolletta da 19.000 euro è sicuramente da non mandare perchè potrebbe provocare qualche infarto a chi apre la busta.
    Questo episodio fa capire come non funziona il sistema di riscossione.
    Un metro cubo costa meno di 1€.
    19.000€ a mille euro l’anno (cifra assurda per una persona sola) quindi quasi 3 metri cubi al giorno oltre 2.700 litri per una sola persona, significano 19 anni.
    Se il consumo è reale, significa che il comune NON E’ in grado di riscuotere
    se il consumo non è reale significa che non funziona il sistema di lettura.
    Se di queste situazioni ce ne sono diverse si spiega perchè il comune non riesce a recuperare le somme dovute.

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  5. Si, nel mio comune calcolano dalla penultima lettura all ultima , senza tener conto delle bollette forfettarie già pagate nel frattempo: questa è nel caso nostro una truffa, sono di un altra regione.

  6. Solo al momento, quando scopriranno i soldi spesi per le piazze deserte e le strade dissestate faremo piangere invece.
    Speriamo ci facciano la carità

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  7. @Meno, il problema è proprio questo il comune in questi 12 anni non è stato in grado di riscuotere.
    Ha lasciato tutto dormire, ma non lo ha fatto per impossibilità, lo ha fatto per non indispettire i potenziali elettori,
    così questi furbi modicani hanno fatto finta di niente, ignoravano che i tributi si dovevano pagare… poverini, non lo sapevano…
    ed in cambio hanno fatto il favore di votare i compari che gli hanno concesso questo.
    Ginussu, lo capisci o no, che la colpa è dei cittadini, oppure ancora vuoi che qualcuno ti spieghi meglio ciò che è successo.
    MA Ginussu, lei ha pagato IMU, TARI, ACQUA? Così per farmi una idea chiara

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  8. Anonimus
    Scrive le solite fesserie per far campagna elettorale ai pdioti. Lei quante tasse ha pagato?? Ci dica ……. Zero. L’ha scritto lei che non c’erano i contatori idrici trenta anni fa …..lei è il primo che non mai pagato. predica bene e razzola male. Come sempre

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  9. Giulio, vata fari a peri, tutti.
    Dobbiamo togliere le macchine di torno, si camminerà a piedi.
    Vai, per questa volta, e non peccare più!

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