
La I Commissione Affari Istituzionali presieduta dall’Onorevole Ignazio Abbate, ha esitato oggi la proposta di legge che ripristina l’elezione diretta del Presidente, della Giunta e dei Consiglieri Provinciali mettendo così fine ad una esperienza fallimentare come quella voluta dal Governo Crocetta nel 2014 quando si decise di abolire l’ente intermedio provinciale. “I siciliani – ha dichiarato il Presidente della I Commissione – torneranno a scegliersi i propri rappresentanti istituzionali mettendo fine ad un lunghissimo periodo di commissariamento che ha prodotto solo disservizi senza minimamente avvicinarsi a quel tanto decantato risparmio che era stato alla base della decisione di abolirle. Sono grato a tutti i componenti della Commissione, ai colleghi parlamentari sia di maggioranza che di opposizione per aver sposato sin dall’inizio questa svolta epocale. Con il ritorno delle Province torneranno servizi fondamentali quali la manutenzione delle strade o la cura dell’edilizia scolastica, per fare due esempi. I cittadini, probabilmente già la prossima primavera, riacquisiranno un diritto fondamentale come quello di scegliersi i propri rappresentanti istituzionali e avere un punto di riferimento essenziale. Il ritorno della Provincia rappresenta inoltre un punto fondamentale nel programma del Presidente Schifani che ha inteso così ripristinare il punto di raccordo tra la Regione e gli Enti Locali”.
4 commenti su “Tornano le Province, la legge viene emendata dalla I Commissione”
Il ritorno delle province sarà l’ennesimo disastro siciliano, ma i siciliani non si rendono conto, ritornerà il solito clientelismo di sottogoverno, tutti i non votati alle elezioni municipali si metteranno il lista a caccia dell’agognato potere, la gente pagherà il conto.
I siciliani sceglieranno? Le liste saranno aperte a tutti o ci sarà il solito filtro voluto dai piani alti?
Turi, si, faranno scegliere lei!
Ma si rende conto di cosa scrive, ma certo che no, serviranno solo a dare una poltrona a quelli non eletti alle comunali come scrive anonimo, segua, si informi, se per 10 anni non c’è stata la provincia se non un semplice ed inutile consorzio… cosa le è mancato?
Le province erano e diventeranno solo scatoloni per dare stipendi a presidenti di provincia, assessori e consiglieri provinciali assolutamente inutili… vedremo!
Come una vecchia canzone di successo:
….”come prima, più di prima”