
Da tempo immemorabile l’ASP di Ragusa di concerto con le Organizzazioni Sindacali ha attivato dei canali per supplire a delle carenze normative o di sistema che generano criticità fra le fasce più deboli del tessuto sociale; particolare attenzione è stata riservata a pazienti affetti da gravi patologie spesso irreversibili, quali S.L.A. e simili.
L’aspetto quanto meno discutibile della vicenda riguarda il finanziamento di tali servizi erogati a progetto e non istituzionalizzati o forse non istituzionalizzabili. Infatti, i fondi negli anni sono stati assicurati grazie allo spirito di solidarietà delle Organizzazioni Sindacali informate dall’ASP sempre a qualche settimana dalla scadenza del progetto o a progetto finito, cosicchè eventuali prestazioni già effettuate in periodo di “vatio legis” dovevano comunque essere liquidate; la coscienza di tutti si poneva il dilemma: continuare a far gravare le spese sui fondi dei lavoratori e abbandonare a sé stessi i pazienti fruitori del servizio oppure scegliere ancora una volta le priorità dettate dalla mission aziendale?
Puntualmente anche in questo afoso luglio 2023, la FP-CGIL, così come tante altre sigle, di fronte alla scelta fra assistenza e reperimento dei fondi ma con motivata dichiarazione, ha dato per l’ultima volta l’assenso al prosieguo del progetto, non per il progetto in sé, che ci si augura possa essere istituzionalizzato ma riguardo al reperimento delle risorse necessarie che devono essere attinte da altri capitoli di spesa.
Ecco un breve campionario dei tanti quesiti possibili:
– il servizio è utile?
o Se lo è bisogna trovare il sistema più funzionale ed economico,
o Se non lo è va sospeso anche quello erogato in convenzione,
o A tal proposito va effettuata un’analisi dei costi complessivi, sia del progetto interno, che delle convenzioni in essere da cui far derivare la scelta più economica e funzionale più adeguata.
– Il servizio può essere istituzionalizzato?
o Se ciò è possibile, da oggi l’ASP, ha tempo fino al 31 dicembre 2023 per provvedere,
o Se ciò non è possibile, le risorse devono essere trovate altrove, anche alla luce delle ultime evidenze sul saldo degli incentivi liquidati in busta paga a luglio: circa la metà di quanto erogato da ASP viciniore ai propri dipendenti del Comparto (ASP di Siracusa).
Posto che l’importo del progetto non può giustificare da solo la consistente differenza nel premio di produzione delle medesime figure professionali in due ASP vicine e per tanti aspetti simili per bacino d’utenza e servizi erogati. Punto meritevole di ulteriori approfondimenti sul quale la FP-CGIL insisterà nella ricerca di possibili criticità di sistema.
Nel caso che l’ASP non ritenesse opportuno istituzionalizzare il Servizio, la FP-CGIL insisterà perché si provveda a reperire i fondi in altro modo, un esempio per tutti: avvalersi di quanto disposto dell’art. 9 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 ma non dai fondi destinati ai lavoratori.













