
Un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito l’isola meridionale filippina di Mindanao, ha riferito il Centro sismologico europeo per il Mediterraneo. Da parte sua, lo United States Geological Survey, che registra l’attività sismica nel pianeta, ha localizzato l’ipocentro a 13 chilometri di profondità, nell’isola di Mindanao. Secondo i primi rapporti, il movimento è stato avvertito a Davao City, la città natale dell’ex presidente Rodrigo Duterte. La città più vicina al sisma è Monkayo, a quattro chilometri di distanza, mentre Davao City, la più grande dell’isola e una delle più importanti delle Filippine, si trova a 91 chilometri a nord-est dell’epicentro. Fuggi fuggi generale da negozi, centri commerciali e abitazioni. Nella città di Tagum nella provincia di Davao del Norte, a circa 40 chilometri a sud-ovest dall’epicentro, la gente è scappata dalle proprie case private dalla corrente elettrica in seguito alla violenza della scossa. Un altro terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito le Filippine a Bantacan, nella provincia di Davao de Oro, intorno alle 23:07, ha aggiunto l’US Geological Survey. Si stanno cercando eventuali persone, soprattutto anziane, che potrebbero essere rimaste sepolte sotto le macerie, mentre una stima dei danni è in fase di accertamento da parte della protezione civile dell’isola.