
Sul problema della potabilità dell’acqua a Monterosso in queste ore si è creato tra gli amministratori ed i consiglieri di minoranza un “animoso “ dibattito dai toni in certi casi anche duri. La minoranza con un documento emesso questa mattina ha affermato :
“Avevamo promesso ai 708 cittadini che ci hanno dato fiducia il 12 Giugno di fare un’opposizione costruttiva ma soprattutto vigile. Ebbene, in questi due mesi abbiamo fatto due accessi agli atti circa la gestione dei buoni spesa erogati attiguamente alla campagna elettorale e circa la gestione della piscina comunale, le cui risposte sono ancora in corso. Inoltre in merito al problema acqua potabile che si è verificato dopo le pioggie torrenziali, segnalato dai cittadini vedendosi arrivare nelle case acqua torbida e maleodorante, sono state effettuate le analisi e solo l’acqua prelevata in via roma presenta 8 unità formanti colonie di coliformi. Pertanto – continua il documento – la consigliera di minoranza Sammatrice ha chiesto su un gruppo whatsapp: Nel referto di via roma, sono presenti colonie di coliformi che per normativa (dlgs n.31 del 02/02/2001) devono essere pari a 0, in quanto all’interno di questo gruppo di microrganismi potrebbero esserci microrganismi patogeni. Un dato del genere non dà potabilità. Avete preso provvedimenti a riguardo?. Le risposte degli amministratori si rivelano superficiali e ironiche nei confronti di un problema alquanto rilevante, incitanto la consigliera a chiudere il discorso usando espressioni del tipo “finiscila, tagghila, arrieri, ancora continui”, molto tipici quando si pone ai suddetti un chiarimento. Stamattina – conclude il comunicato -è stata protocollata un’interrogazione urgente sul problema. Non sono questi modi di certo a fermare il nostro operato che mira al benessere cittadino a 360 gradi.”
Alle 14 con un documento pronta la risposta dell’Amministrazione Comunale :
“Con riferimento alla nota prot. 8112 del 24-08-2022 con la quale i Consiglicri comunali di minoranza nella
persona del consiglicre Paolo Amato chiedevano informazioni sui provvedimenti da adottare per riportare i valori della
conta di batteri coliformi della sola fontana del bevaio di Via Roma. e non delle altre cinque fontane rappresentatrici
della rete idrica dell’acquedotto (la prossima volta si prega la S.V. di non generalizzare e specificare meglio la realtà
delle cose senza speculazioni varie che potrebbero creare panico e confusione fra la cittadinanza) si rassegna quanto segue:
Dal rapporto di prova formulato in data 22-08-2022 dall’ASP di Ragusa e pervenuto a questo comune in data
23-08-2022 al prot. 8083 si evince dall’esame chimico dell’acqua prelevata nel bevaio di Via Roma un basso tenore di
Cloro libero residuo (0,08 mg/L) (Valore limite 0,2 mg/L)in quanto trattasi del punto terminale della rete idrica a circa
due chilometri di distanza dai centri di clorazione.
Questo ha determinato sicuramente una piccola anomalia sulla conta batterica di quel sito facilmente
eliminabile aumentando e monitorando la disinfezione dell’acqua con ipoclorito di sodio per riportare il cloro libero residuo di quella fontana ai valori previsti dal D.Lgs 31/2001 cosi come d’altronde consigliato e disposto dal Responsabile del SIAN Dott. Vito Perremuto che non ha per niente parlato di non potabilità dell’acqua della rete idrica
pubblica anzi dai RdP si evince che l’acqua è accettabile per i consumatori.
Si fa notare inoltre che la clorazione non può essere spinta oltre certi limiti in quanto alti valori di cloro libero
potranno alterare i caratteri organolettici dell’acqua e causare inoltre problemi alle mucose ed alla pelle.
L’assessore ai servizi Mariano Dibenedetto rimane a disposizione per ulteriori ed eventuali chiarimenti che si rendessero necessari.