
François Dominique Toussaint-Louverture, è stato un leader della rivoluzione indipendentista e antischiavista ad Haiti nel 1791. E’ ricordato per aver posto le basi per l’eradicazione definitiva della schiavitù nel continente americano e, di conseguenza, nel mondo intero. Militare, politico e il più importante tra i capi che guidarono l’ insurrezione degli schiavi nel paese caraibico. Nacque il 20 maggio 1743 a Cabo Francés, in quella che allora era chiamata l’isola di Hispaniola (oggi città haitiana di Cap- Haitien), e morì il 7 aprile 1803. Nonostante il suo status di schiavo in una piantagione di canna da zucchero, imparò a leggere e scrivere, cosa che gli permise di entrare in contatto con gli scritti e le idee del movimento dei pensatori illuministi francesi. Due anni dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, che ebbe un grande impatto sull’isola, un gruppo di neri che avevano già perso lo status di schiavi, e si dichiaravano cittadini francesi, chiesero il pieno godimento dei diritti concessi nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Nell’agosto del 1791, gli schiavi delle pianure settentrionali dell’isola si ribellarono ai proprietari terrieri, dando inizio a una rivolta su larga scala che si sarebbe presto estesa anche ad altre regioni. Piegato a questa rivolta, Louverture insieme ad altri leader come Jean-François e George Biassou, organizzò e diffuse la lotta in tutto il territorio. Il 29 agosto 1793 emanò un proclama in cui si presentava come il capo dei ribelli neri: “Io sono Toussaint Louverture; forse il mio nome non ti è nuovo. Ho iniziato la vendetta della mia razza. Combatto per la libertà e l’uguaglianza del nostro popolo. Io lavoro perché esistiate. Unitevi, fratelli, e combattete con me per la stessa causa. Sradicate con me l’albero della schiavitù”, scrisse. Negli anni successivi guidò la rivoluzione haitiana affrontando spagnoli, inglesi e francesi, fino alla sua cattura. Morì in esilio in Francia il 7 aprile 1803. Dopo la morte di Louverture, i francesi non riuscirono mai a ristabilire la schiavitù sull’isola e il 1 gennaio 1804 un nuovo leader, Jean-Jacques Dessalines, proclamò l’indipendenza del paese, che ribattezzò con il suo nome aborigeno, Haiti.