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Modica, Piano di Riequibrio: “Abbate non fa conoscere contenuti”

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L’Amministrazione Comunale di Modica ha deciso di sottrarre alla conoscenza dei consiglieri e dei cittadini la risposta data alla Corte dei Conti, concernente l’aggiornamento dei dati del Piano di Riequilibrio rimodulato nel 2018 dal Consiglio. Lo denuncia Vito D’Antona di Sinistra Italiana, che chiama in causa le richieste della Corte dei Conti nell’Ordinanza n. 78/2021 del 10 maggio scorso. “Alla luce degli ultimi documenti ufficiali approvati – dice – possiamo pensare quanto imbarazzo e quanta difficoltà Abbate abbia provato nel rispondere, se lo ha fatto, alla Corte dei Conti.
I cittadini devono sapere che i dati contabili più significativi sono, a distanza di tre anni dal 2018, tutti drammaticamente negativi e lontani dalle previsioni contenute nel Piano di riequilibrio. L’anticipazione di cassa non restituita alla banca al 31 dicembre 2019, pari a 17.776.847,18 euro, risulta più alta di 647.770,73 euro rispetto al 2018 ed inferiore di 6.647.770,73 rispetto all’obiettivo contenuto nel Piano di riequilibrio fissato in 11.129.076,45 euro.
La riduzione dei tempi di pagamento delle fatture a favore dei fornitori di beni e servizi al Comune al 31 dicembre 2020, definita da Abbate e dalla sua maggioranza “ .. la misura madre in quanto governa tutta l’attività amministrativa .. “ si è ulteriormente aggravata, passando da un ritardo di 303 giorni nel 2017 a 570 giorni al 31 dicembre 2020, quando la legge ne prevede trenta.
La velocità di riscossione delle entrate proprie, ritenuta una leva fondamentale del risanamento e prevista nel Piano al 75-80%, rimane ferma ancora nel 2019 a meno del 50%, senza contare il pasticcio combinato nell’affidamento del supporto del servizio tributi illegittimamente ad un consorzio, come stabilito dall’Autorità Anticorruzione.
Sulla sbandierata lotta all’evasione lo stesso Collegio dei Revisori del Comune ammette come essa registra “ .. una scarsa capacità di riscossione .. non consente all’ente il rientro della pesante esposizione con il tesoriere .. “.
Di fronte a questo quadro che potrebbe condurre – conclude D’Antona – cosa che evidentemente non auspichiamo nell’interesse della città, ad una decisione negativa della corte dei Conti sul Piano di riequilibrio, farebbe bene Abbate a fare conoscere la reale situazione finanziaria del Comune, invece di sottrarsi al dibattito pubblico, come se questa fosse un affare privato della sua amministrazione”.

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