Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Contributi per opere pubbliche a cinque comuni iblei

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Ministero dell’Interno ha ripartito con il decreto del 23 febbraio scorso, 1.850 milioni da destinare ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

Si tratta del contributo previsto della Legge di bilancio per il 2019, come rifinanziato dal Decreto Agosto e, da ultimo, dalla Legge di bilancio per il 2021.
Il programma di investimenti è partito con una dotazione annuale per il 2021 pari a 350 milioni di euro che, anche grazie all’azione dell’Ance di sostegno agli investimenti locali attraverso la proposta di un Piano Italia di manutenzione del territorio, ha potuto raggiungere una cifra molto più consistente, pari a 1.850 milioni di euro, alla quale si aggiungono gli ulteriori stanziamenti previsti per gli anni 2022-2030 per complessivi 7.550 milioni, di cui 2.200 milioni per la prossima annualità.
Risorse che finanzieranno un importante piano di investimenti in ambiti primari per la sicurezza della collettività, quali il rischio idrogeologico, la messa in sicurezza di strade e viadotti e di edifici pubblici come le scuole, offrendo un sostegno concreto al settore delle costruzioni e all’intera economia.
I Comuni italiani, entro il termine del 15 settembre u.s., hanno presentato progetti per oltre 5 miliardi di euro, mentre il decreto finanziato le prime 2.846 opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, relative a 1.912 enti locali beneficiari per un investimento complessivo di circa 1.878 milioni di euro.
In provincia di Ragusa sono stati finanziati 18 interventi per un totale di 15,3 milioni di opere:
Pozzallo, 3 interventi, per complessivi 2,5 milioni;
Vittoria, 5 interventi, per quasi 5 milioni;
Santa Croce Camerina, 4 interventi, per quasi 2 milioni;
Monterosso Almo, 1 intervento, per 995 mila;
Ragusa, 5 interventi, per poco meno di 5 milioni.
I Comuni di Chiaramonte Gulfi e Modica, invece, sono stati esclusi in quanto non hanno presentato tutta la documentazione richiesta dal bando (in particolare i bilanci!).
In merito all’attuazione di tali interventi, la procedura prevede che tempi di attuazione che variano a seconda dell’importo delle opere, per quanto riguarda i Comuni ibleii dovranno affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro quindici mesi.
Il mancato rispetto dei suddetti termini comporterà il recupero dei fondi da parte del Ministero dell’Interno.

447381
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

6 commenti su “Contributi per opere pubbliche a cinque comuni iblei”

  1. Ecco cosa accade allorché un comune viene male amministrato..
    Motivo per cui gli Organi di Controllo AVREBBERO già da tempo DOVUTO INTERVENIRE…DRASTICAMENTE .

  2. Modica, fanalino di coda della Sicilia.
    Cinque progetti per un importo totale di cinque milioni di euro, che, se ammessi e finanziati, avrebbero consentito la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico di una parte del torrente Passo Gatta, di una parte del torrente San Liberale, la realizzazione di una condotta di acque bianche nella Via Gianforma Margione, la realizzazione di un collettore per la raccolta delle acque bianche tra la Via Risorgimento e la Via San Giuliano e la regimentazione delle acque meteoriche della Vanella 179.
    Bastava approvare in tempo il consuntivo 2019.

  3. Niente di strano. Pensate che in Italia litigano per il MES, Recovery, ecc. Poi l’Europa ha dato miliardi all’Italia a fondo perduto pensate un po’….. Ma di questi soldi ne abbiamo utilizzati solo il 6%, sapete per cosa? Per feste cittadine, è sagre, il resto sono tornati indietro. Perché non sanno progettare nulla.

  4. Tonino Spinello

    Non ho mai capito perchè quasi tutti i Comuni arrivano ad approvare i consuntivi sempre per rotta di collo o addirittura in ritardo. Eppure dovrebbe essere come una normale azienda quando presenta la dichiarazione dei redditi ed avviene nei tempi giusti. Se ciò non avviene, le aziende hanno ripercussioni e sanzioni serie col fisco anche a livello personale. Agli Enti Pubblici che tipo di riguardo è riservato in tal senso? E la responsabilità agli interessati come gli viene imputata?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto