
Questo avviene in un momento in cui buona parte del pianeta ha già abbracciato politiche zero emissioni che i climatologi considerano indispensabile per la neutralità climatica. Presente, tra l’altro, in tutti e otto gli scenari emissioni zero di carbonio previsti dalla Commissione europea per il 2050. In Oceania a muoversi per prima è la Scandivanadium, una società di esplorazione multicommodity con progetti in Australia e Svezia che sta convintamente investendo nell’idrogeno verde nella terra dei canguri. Ha acquisito un progetto per produrre idrogeno a zero emissioni di carbonio nel HyEnergy Carnavon che si trova nella regione di Gascoyne a nord dell’Australia, puntando a diventare il primo produttore di idrogeno a zero emissioni di carbonio del paese. La società pensa di produrre 60mila tonnellate di idrogeno verde e fino a 300mila tonnellate di ammoniaca utilizzando energia rinnovabile. La Scadivanadium ha acquistato condizionatamente da una società privata che vanta applicazioni su 7 licenze in una delle aree più calde del mondo (Australia occidentale settentrionale) con un enorme potenziale solare e eolico. Tutte le licenze sono in prossimità dell’oceano, strategiche per l’esportazione, e alla pipeline esistenti e ad altre infrastrutture chiave. L’investimento iniziale ammonta a circa 450 milioni di dollari australiani.














1 commento su “Australia, via libera alla produzione di idrogeno verde”
Questa è una buona notizia, molto confortante per il nostro futuro.
Chissà come l’hanno presa i petrolieri? “O i testi antrusciati”!