
Sopralluogo degli inquirenti, che stanno indagando sulla morte violenta del piccolo Evan, 21 mesi, di Rosolini, nella casa popolare dove il bambino viveva con la madre e il suo compagno di 32 anni. Nel corso dell’accertamento nell’appartamento di Rosolini è stato sequestrata la federa di un cuscino della culla dove, con il reagente luminescene, la polizia scientifica ha trovato tracce di sangue. Frattanto emerge che la madre di Evan era già stata indagata per maltrattamenti in famiglia. La 23enne è ritenuta responsabile insieme al compagno della morte del bimbo avvenuta il 17 agosto scorso nell’ospedale di Modica per le lesioni che, secondo l’accusa, gli ha procurato l’uomo. La coppia è in carcere per omicidio in concorso. L’inchiesta era stata aperta dalla Procura di Siracusa all’inizio dello scorso luglio dopo che il bambino era stato portato nel pronto soccorso dell’ospedale di Noto per delle contusioni. Anche in quel caso la madre del piccolo aveva detto che era caduto mentre giocava, ma il medico di turno non ha creduto alla sua ricostruzione ed ha segnalato l’accaduto alla polizia che ha presentato una relazione alla Procura. La madre era già comunque indagata per maltrattamenti in famiglia