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Notebook ultraleggero per soddisfare richiesta Assessore Barone

Pd Ragusa: "Ma non poteva comprarselo solo?"
Tempo di lettura: 2 minuti

“Ci sono momenti (dovrebbe accadere sempre ma in alcuni frangenti più che in altri) in cui la politica dovrebbe interrogarsi su tutto quello che fa, su tutti i passi che compie e in cui i cittadini sono legittimati a chiedere conto e ragione dei provvedimenti assunti. E questo, con la nostra società e la nostra città fiaccate dalla pandemia e dalla crisi generata dalla stessa, è uno tra questi momenti. Ecco perché l’etica della politica non può e non deve essere qualcosa che si studia soltanto sui libri di scuola ma qualcosa di innato che si gestisce con sapienza. Lungi da noi l’idea di voler fare un predicozzo, ma ci sono provvedimenti dell’amministrazione comunale che risultano fare a pugni con questo modo di pensare e, ancor più, con questa necessità”. E’ quanto afferma il Pd di Ragusa unitamente al capogruppo dei democratici al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola, dopo avere preso atto della determinazione del settore Affari generali del 20 luglio scorso con cui è stato stabilito l’acquisto di un notebook ultraportatile per l’Amministrazione comunale. “Atto assolutamente legittimo, beninteso – affermano il Pd di Ragusa e Chiavola – ma ci sono parecchie questioni di opportunità che meritano di essere sollevate. Il notebook viene acquistato, come precisa la stessa determinazione, in quanto “l’assessore Francesco Barone ha manifestato la necessità di potere disporre di un dispositivo di peso e ingombro ridotto, adatto alla massima portabilità, necessario per l’utilizzo che il dispositivo richiede”. Per questo intervento, il Comune spenderà la somma di 935 euro. Certo, non sono cifre eccezionali ma proprio per tale ragione bisogna chiedersi che senso ha tutto questo in un momento eccezionale del genere. Quindi, l’assessore Barone chiede alla struttura burocratica del Comune di attivare un percorso che porti all’acquisto di un notebook, un pc portatile insomma, che rientrerà solo nella sua disponibilità. Ci rendiamo conto che sono delle necessità oggettive e, lo ribadiamo, che non sono risorse di chissà quale portata. Ma, appunto per tale ragione, ci chiediamo: l’assessore Barone non avrebbe potuto spendere somme proprie, sgravando l’ente da tale impegno economico, per una necessità del genere? Non sarebbe stato più opportuno adottare una simile linea dando, così, l’idea di una intransigenza che, su più fronti, eviti l’impressione che ci si approfitti del Comune per qualsiasi cosa? E non è forse più naturale, in una situazione del genere, in cui ancora oggi si erogano rimborsi spesa per le famiglie che hanno necessità a causa della pandemia, centellinare tutte le spese? Magari la nostra sarà una valutazione sbagliata ma questa determinazione del settore Affari generali fa davvero a pugni contro ogni principio di buon senso e contro la scelta di mantenere il più possibile dei profili bassi. Novecentotrenta euro per un notebook? Ma non c’era modo di aggirare questa situazione? Speriamo che anche il sindaco, su questa vicenda, abbia qualcosa da dire. E, intanto, vorremmo comprendere che cosa gli elettori di Cassì pensano di un assessore che guadagna dalle casse comunali 2.900 euro lorde al mese e che non compie un piccolo sforzo per acquistarsi da solo un notebook. O forse è così delicato da non potere sopportare il peso di un pc portatile normale al punto tale da chiedere all’ente di comprargli un ultraleggero per volare alto? Chiediamo al sindaco la revoca della determina o la restituzione delle somme da parte dell’assessore. La riteniamo una questione di stile”.

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2 commenti su “Notebook ultraleggero per soddisfare richiesta Assessore Barone”

  1. Per favore compratene uno anche a Mario Chiavola così la smette di piangere!!
    Questo è il livello di opposizione svolto dal PD provinciale!!
    Stanu muriennu ra mmiria!!

  2. Chiaramente il notebook dovrà essere restituito al Comune di Ragusa al termine del mandato, come prevede la legge. Mi addolorano le ristrettezze economiche dell’assessore.

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