
Al via davanti al Tribunale di Ragusa, il processo contro il modicano C.G., accusato di omicidio stradale. L’uomo il 25 agosto del 2018 investì con la sua autovettura Fiat Grande Punto, la rumena Mihaela Sandu, che viaggiava alla guida di un’altra utilitaria. Dopo l’incidente il modicano si diede alla fuga. Secondo l’accusa, l’imputato procedeva alla velocità di 111 km/h, superiore a quella consentita che era di 90 km/h, omettendo di compiere tutte le manovre necessarie per arrestare il veicolo entro il suo campo di visibilità, quando era giunto all’altezza del km 328+600 della S.S. 115, territorio di Ragusa. Nella circostanza urtava Mihael Sandu, che si trovava al centro della carreggiata, cagionandone un politrauma che ne determinava il decesso. Successivamente l’uomo si presentò spontaneamente per spiegare i motivi per cui aveva proseguito la marcia
A quanto pare al momento del sinistro nonostante l’oscurità, la ragazza camminava tra le corsie riservate alla marcia dei veicoli
C.G. è difeso dagli avvocati Giovanni Di Pasquale(foto) e Alessandro Ingala. I parenti prossimi della donna si sono costituiti parti civili e a seguito di ciò il Giudice ha ammesso la richiesta della difesa di chiamare l’assicurazione della Grande Punto, responsabile civile. La prossima udienza è fissata al 6 Novembre.