si chiede umanità…
Si tratta di una triste storia che vede coinvolti dei gattini piccoli rimasti bloccati e lasciati morire all’interno di una casa disabitata ma di appartenenza allo iacp di ragusa.
Questo fatto accade ai primi giorni della settimana…
È domenica 31 maggio quando, dopo un paio di giorni che ormai sentiamo miagolare dei gattini, decidiamo di chiamare i vigili del fuoco che prontamente si recano sul posto. Abbiamo però dei problemi: la casa anche se è disabitata ha un padrone che sarebbe lo iacp di ragusa. In questo caso se non c’è una estrema urgenza bisogna avere l’autorizzazione del padrone per entrare, così si decide di aspettare l’indomani per farci autorizzare.
Dopo svariati tentativi riusciamo a parlare con qualcuno dello iacp che prima ci dice che non possono fare nulla, poi ci invita ad aspettare delle risposte e allo stesso tempo ci proibisce di entrare con i vigili del fuoco (che sono di nuovo sul posto), per evitare di scassare un infisso che però è gia scassato! Niente, non arrivano risposte, dunque decidiamo di chiamare e richiamare, solo a quel punto, vista l’insistenza, mandano una persona per aprire…
Il bello della storia inizia qui…
Questa persona arriva, ma con le chiavi sbagliate! Ancora non si può entrare, nel frattempo i miagolii di aiuto continuano.
Lo iacp ci promette che nel primo pomeriggio ci riproveranno..
Aspettiamo… Sono le 14 e non arrivano, sono le 16 e ancora niente, è sera e le chiavi non sono arrivate… I gattini a malapena si sentono…
L’indomani è festivo…
È mercoledì, i gattini non si sentono più… Ma dello iacp ancora nessuna notizia.
Ci siamo fatti e rifatti un sacco di chiamate tutti tra vigili del fuoco, vigili urbani per aggiornarci sull’andamento, anche lo iacp era a conoscenza di tutto e soprattutto che i gattini di circa due mesi non mangiavano dal sabato più o meno, e che il destino di queste piccole creaturine era anche e soprattutto nelle loro mani e dovevano intervenire al piu presto possibile…
La storia non ha avuto un lieto fine, però vogliamo ringraziare i vigili del fuoco, i vigili urbani, il sindaco, e chi ha avuto solidarietà in questa storia, e ha chi ha fatto il possibile, e vogliamo augurarci che un’altra storia così non si ripeta. E che chi ha il potere di fare le cose le faccia…
Cordiali saluti