
Un provvedimento autorizzativo, da adottare eventualmente con apposita ordinanza, per mettere nella condizione gli operatori del settore di effettuare l’attività di sfalcio dell’erba nelle aziende agricole tutte, in particolare quelle dell’ambito zootecnico, e nei terreni privati, così da evitare che la stessa rinsecchisca diventando fonte di pericolo, in grado potenzialmente di attizzare eventuali incendi. E’ il tenore della richiesta che il presidente della commissione Attività produttive all’Ars, on. Orazio Ragusa, ha rivolto al governatore siciliano Nello Musumeci e all’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera.
“E’ vero – sottolinea l’on. Ragusa – che nell’ultimo Dpcm della presidenza del Consiglio dei ministri è stato inserito l’uso delle aree forestali e la silvicoltura. Ma nessun riferimento è stato fatto per quanto concerne questa tipologia di attività che, per evitare problemi di ogni tipo, andrebbe normata. E’ una esigenza che mi è stata manifestata da diversi addetti ai lavori, i quali tra l’altro, per le esigenze operative in questione, devono spostarsi da un comune all’altro, e ritengo che ci siano le condizioni affinché si possa autorizzare tale tipologia di interventi senza che ci sia alcun rischio sul fronte dell’attuale emergenza pandemica. Piuttosto, si eviterebbe che questa erba, rinsecchendo, soprattutto nei campi dei privati limitrofi alle strade provinciali, comunali e interpoderali, diventi un pericolo concreto con l’aumento delle temperature. Tra l’altro, occorrerebbe autorizzare anche l’opportunità di garantire la riparazione dei mezzi agricoli qualora questi ultimi, durante le attività in questione, si guastassero. E’ un aspetto, che attiene in maniera piena il comparto agricolo, che occorre prendere in considerazione e rispetto a cui potrebbe essere opportuno valutare l’adozione di decisioni differenti rispetto a quelle tuttora vigenti”.