
Giovanna Cassarino, Primo Dirigente della Polizia di Stato, alla presenza del Questore, Giusy Agnello, e del Vicario del Questore, Marina D’Anna, ha salutato i colleghi della Questura e dei Commissariati di P.S., nonché il personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti sul territorio, poiché dal 1° febbraio scorso ha lasciato l’Amministrazione della P.S., in quanto collocata in quiescenza.
La Dottoressa Cassarino entra nella Polizia di Stato nell’anno 1988 e, come primo incarico, viene assegnata alla Sezione Volanti della Questura di Palermo, quale funzionario presso la sala operativa.
Successivamente viene trasferita presso il Compartimento di Polizia Postale di Palermo, quale Vice-Dirigente.
Nel 1992 giunge presso la Questura di Ragusa, dove assume la Dirigenza di svariati uffici fino al 2003, quando viene nominata Capo di Gabinetto, incarico che mantiene fino al 2010 allorché, promossa Primo Dirigente, viene assegnata a Dirigere la Divisone Pasi a Ragusa, incarico che ha svolto fino al 31 gennaio scorso.
Durante il suo percorso professionale ha raggiunto lusinghieri risultati ed ha diretto numerosi servizi, tesi alla tutela dell’ ordine e della sicurezza pubblica; di grande rilievo è stato il contributo fornito nell’attività di sovrintendenza dei delicati servizi, sia di natura amministrativa che di gestione dell’ordine pubblico in occasione dei numerosi sbarchi di extracomunitari verificatisi lungo le nostre coste e nelle successive fasi di accoglienza presso il centro di Pozzallo, nonché presso le altre strutture temporanee all’occorrenza attivate.
Nel corso di questi anni, ha, altresì, svolto diversi incarichi e per il suo costante e proficuo impegno ha rappresentato un indiscusso punto di riferimento, non solo negli ambienti istituzionali, ma anche nell’intero ambito provinciale.
Il Questore Agnello durante il suo intervento ha ringraziato Giovanna Cassarino, evidenziando l’elevata competenza, la spiccata professionalita’, la determinazione e la grande passione che l’hanno contraddistinta durante l’intera attività, non disgiunte dall’esemplare comportamento e dall’inconfondibile tratto di elegante sobrietà; ne ha esaltato altresì le indiscusse doti umane ed in particolare le rilevanti doti di equilibrio , serenità di giudizio, imparzialità e fermezza, riconosciute tanto all’interno quanto all’esterno dell’Amministrazione della Polizia di Stato.