Ha patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione e 3443 euro di multa un corriere della droga libico arrestato il 10 luglio dello scorso anno a Ragusa, al capolinea dei bus, in Piazza Zama, dai carabinieri. Ahmed Mezar, 33 anni, attraverso il suo difensore, l’avvocato Emanuele Guerrieri, ha chiesto di essere ammesso al rito alternativo con l’assenso del pubblico ministero, Veronica Di Grandi. Era stato trovato in possesso di un panetto di hashish che trasportava nello zainetto, del peso complessivo di 100 grammi. Fu arrestato, nonostante avesse dichiarato di avere acquistato la droga per uso personale. Il Gip non gli credette. Successivamente il Tribunale del Riesame revocò l’ordinanza di custodia cautelare imponendo, comunque, l’obbligo di firma e di dimora a Marina di Ragusa, dove lavorava. In precedenza il giudice monocratico, Ignaccolo, aveva rigettato l’istanza di patteggiamento nella quale era contenuta la richiesta delle attenuanti generiche, poichè la pena era stata ritenuta non proporzionata. Venuta meno quest’ultima richiesta, il rito alternativo è stato ammesso. A questo punto i due provvedimenti restrittivi sono stati annullati ed il 33enne è tornato nella piena libertà.
