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Carpentieri: “Lo sport modicano fatto di figli e figliastri?”

“Mi risulta che oggi e domani le squadre di pallavolo della nostra Città che militano in una serie nazionale, che portano il nome di Modica in giro per l’Italia, che sono un vanto di Modica non solo sportiva, saranno costrette ad andare ad allenarsi a Pozzallo perché alla struttura geodetica del quartiere Sorda non funziona il riscaldamento”. Lo scrive il consigliere comunale di Forza Italia, Mommo Carpentieri, all’amministrazione ritenendo che la vicenda non sia “cosa improvvisa”  perché  risulta che da almeno tre settimane, c’è questa situazione e che da almeno tre settimane le società si sentono ripetere che si aspetta una ‘scheda’ per aggiustare il guasto alla caldaia. Scheda che deve arrivare da una ditta che ha sede in Germania.

“Ormai è chiaro aggiunge – che lo sport modicano, è fatto da figli e figliastri per il suo assessorato e, evidentemente, la pallavolo non è fra le creature predilette se è vero che, ad esempio, la società femminile che gioca la B1 nazionale, è stata costretta ad emigrare al PalaRizza -con aggravio di costi, ovviamente non risarciti dall’assessorato allo Sport- per la prima partita casalinga stagionale, a metà Novembre, perché mancava l’agibilità alla struttura geodetica. Tutto questo con una stagione ufficiale di pallavolo, iniziata già un mese prima: chi doveva pensare all’autorizzazione di agibilità se non l’assessorato allo Sport, visto che si tratta di struttura comunale? E invece…

Adesso la caldaia rotta, la scheda che si aspetta da un mese senza che chi di dovere abbia fatto ciò che avrebbe dovuto fare e con celerità e le due società pallavolistiche modicane, costrette ad ‘emigrare’, non dopo aver tentato di allenarsi comunque alla struttura geodetica, impossibilitati a farlo perché dentro i gradi erano 3 e quelli percepiti pure meno!

Fino a quando dovremo sopportare questa conduzione a doppia velocità dell’assessorato allo Sport, per il quale, evidentemente, esiste una sola società mentre le altre sono figlie di un dio minore?

Chiedo al signor Sindaco, di intervenire e di farlo presto, perché ne va del buon nome di Modica e della Modica sportiva. Non è più tollerabile un atteggiamento distaccato e disinteressato dell’assessorato allo Sport, nei confronti delle società che non le siano care e amate. Le gocce che hanno fatto traboccare il vaso della pazienza, sono già troppe!

Per tale motivo – conclude Carpentieri – presenterò apposita interrogazione affinché si faccia chiarezza sulle reali intenzioni, da parte dell’amministrazione comunale, in merito al futuro di tutte le strutture attualmente chiuse a Modica considerato, anche, lo stato di degrado in cui versano tutti i campetti di quartiere. Le società sportive e soprattutto i tantissimi cittadini coinvolti chiedono e meritano chiarezza e trasparenza”.

 

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