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La Polizia di Comiso e Vittoria, esegue due arresti di pluripregiudicati per reati contro il patrimonio

Ieri mattina a seguito di segnalazione telefonica pervenuta sulla linea di emergenza, personale del Commissariato di P.S. di Comiso interveniva in una zona residenziale della città, dove alcuni soggetti erano stati visti introdursi arbitrariamente all’interno di una villetta.
Gli agenti di Polizia riuscivano a cogliere nella flagranza del reato di furto in abitazione due soggetti, uno dei quali, Andrea D’Angelo 31 enne di Comiso, è stato repentinamente bloccato nel momento in cui, accortosi della presenza della Polizia, si accingeva a fuggire dal luogo del delitto saltando giù da una finestra, mentre l’altro, riconosciuto per Paolo Scafidi, di Vittoria, 36 enne è riuscito a darsi alla fuga raggiungendo un’autovettura parcheggiata nelle immediate adiacenze dell’immobile.

L’opportuna segnalazione via radio all’omologo ufficio di P.S. di Vittoria, permetteva ad altro personale di Polizia di rintracciare lo Scafidi, dopo breve tempo dalla sua fuga, nel momento in cui stava rientrava nella sua abitazione di Vittoria.
Gli arrestati, già noti alle forze di Polizia a causa dei numerosissimi pregiudizi penali, soprattutto per reati contro il patrimonio, (uno di questi era stato agli arresti domiciliari sino a poco tempo fa per lo stesso reato) venivano accompagnati negli uffici del Commissariato di P.S. di Comiso, dove nel frattempo giungeva la parte lesa, che formalizzava la denunzia di patito furto in abitazione.
Il sopralluogo all’interno della villetta da parte del personale della polizia scientifica del Commissariato di Comiso, non lasciava dubbi circa il modus operandi posto in essere dagli autori del fatto delittuoso nel corso della consumazione dello stesso.
Dai particolari emergeva chiara la violenza sulle cose, atteso che i predetti, al fine di introdursi all’interno dello stabile avevano danneggiato la persiana di una finestra, per poi rompere il relativo vetro e, quindi, guadagnare il suo interno.
Per tale motivo, agli stessi veniva contestato la fattispecie penale più grave dell’art. 624 bis del c.p.
Tra i beni mancanti, anche costosi attrezzi agricoli, con ogni probabilità asportati nella notte precedente, sfruttando l’assenza dei proprietari della villetta, che giorni addietro si erano trasferiti in una zona balneare.
Di particolare utilità è stata la tempestiva segnalazione alla sala operativa della Questura di Ragusa da parte di un onesto cittadino, il quale, accortosi di quanto stava accadendo nella villetta presa di mira dai malfattori, per incontestabile senso civico, riteneva opportuno chiedere l’intervento della Polizia.
Particolarmente vantaggiosa è stata, altresì, la tempestività con cui si è agito nel corso dell’attività di polizia giudiziaria da parte degli operatori dei due uffici di P.S di Comiso e Vittoria, che venivano sapientemente coordinati dal personale in servizio presso la centrale operativa di Ragusa.
A conclusione degli adempimenti di rito, D’Angelo e Scafidi venivano sottoposti alla misura coercitiva dell’arresto e associati presso la casa circondariale di Ragusa.
Particolarmente evidenti sono state le esternazioni di ringraziamento da parte della vittima del reato alla Polizia per l’opera svolta.

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